Il primario arrestato a Brescia con l’accusa di aver ucciso due pazienti COVID

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-01-25

Carlo Mosca è primario al Pronto soccorso di Montichiari, in provincia di Brescia: è stato arrestato con l’accusa di acer causato la morte di due pazienti COVID somministrando in modo intenzionale dei farmaci. Mosca ora si trova ai domiciliari

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Carlo Mosca è primario al Pronto soccorso di Montichiari, in provincia di Brescia: è stato arrestato con l’accusa di acer causato la morte di due pazienti COVID somministrando in modo intenzionale dei farmaci. Mosca ora si trova ai domiciliari

Il primario arrestato a Brescia con l’accusa di aver ucciso due pazienti COVID

Gli episodi in cui sono morti i due pazienti, spiega il Corriere, sono avvenuti a febbraio 2020-. I malati avevano 80 e 61 anni. Il medico avrebbe somministrato dei farmaci con effetto anestetico e bloccante neuromuscolare. L’ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Nas è stata emessa dal Gip di Brescia. Secondo quanto scrivono i carabinieri «il quadro accusatorio ipotizzato dagli esiti del procedimento penale e le fonti di prova che documentano la condotta criminosa del medico, sostanzialmente consistita nel somministrare a pazienti «Covid» medicinali idonei a provocare una letale depressione respiratoria, hanno rafforzato l’esigenza, condivisa dal Gip di Brescia, di disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del sanitario al fine di scongiurare il pericolo di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio». Durante le indagini sono state analizzate le cartelle cliniche dei pazienti morti in quel periodo. E per alcuni è stato riscontrato «un repentino, e non facilmente spiegabile, aggravamento delle condizioni di salute».

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