La Campania è vicina alla zona rossa: Luigi de Magistris dice che è “inevitabile”

di Enzo Boldi

Pubblicato il 2021-03-04

Tutti gli indici sono in crescita: dai nuovi positivi, ai ricoverati con sintomi fino alle terapie intensive. Si attende la decisione del Ministero della Salute

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La situazione pandemia in tutta Italia è in netto peggioramento. Lo dicono i bollettini quotidiani diffusi dal Ministero della Salute e lo evidenziano le varie decisioni prese – a livello locale – per tentare di ridurre al minimo le occasioni di contagio. Domani, come ogni venerdì, Roberto Speranza firmerà le ordinanze per assegnare i colori alle varie regioni. Ma c’è già chi indica la direzione, come il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che parla di Campania zona rossa

Campania zona rossa inevitabile, dice Luigi se Magistris

“I dati in Campania e anche a Napoli – ha spiegato il primo cittadino partenopeo – sono in crescita. Purtroppo sono in crescita i ricoveri, credo quindi che la zona rossa sia inevitabile se il trend continua ad essere questo. Poi abbiamo anche una notizia che ci può indurre a un cauto ottimismo, cioè che con la primavera si possa entrare nel pieno della campagna vaccinale”. Nonostante le due settimane trascorse in zona arancione, i dati pandemici nella Regione non hanno segnato un trend al ribasso: contagi, ricoveri e terapie intensive (oltre all’ormai noto indice Rt). Per questo motivo il cambio di colore potrebbe essere in rosso e non un ritorno a misure meno stringenti previste dal giallo.

In attesa del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e di conoscere le decisioni del Ministro della Salute Roberto Speranza con le sue ordinanze, la situazione appare molto complessa in tutto il Paese e si rischia, fin dall’inizio della prossima settimana, di uniformare tutto lo Stivale con il colore rosso. Un’indicazione carpita anche da Luigi de Magistris che sembra essere molto pessimista: “Mi sembra, dai dati degli ultimi giorni, che gran parte dell’Italia sia attraversata dalla terza ondata. Mi sembra inevitabile che si vada in zona rossa, anzi se si hanno dati in questa direzione forse è meglio che lo si faccia prima e non dopo, così possiamo poi prepararci a una primavera più tranquilla”.

(foto: IPP/Felice De Martino)

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