Bruno Vespa patteggia per la villa abusiva a Ponza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-25

Il conduttore chiude il contenzioso giudiziario per la violazione dei vincoli paesaggistici

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Multa di 14mila euro e 10 giorni di arresti domiciliari. Così, informa oggi il Fatto, si chiude la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Bruno Vespa per una serie di violazioni dei vincoli paesaggistici nella sua villa di Ponza:

Si chiude con un patteggiamento la vicenda giudiziaria di Bruno Vespa per gli abusi edilizi e violazione dei vincoli paesaggistici nella sua splendida villa sull’isola di Ponza. Per la precisione nella bellissima località di Cala Feola con affaccio su Palmarola. Il conduttore di Porta a Porta (Rai1) ha patteggiato ieri nell’udienza preliminare dinanzi al giudice del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, “la pena di dieci giorni di arresto” e 14mila euro di ammenda. Pena detentiva sostituita con una “pena pecuniaria dell’ammenda: pari a 2.500 euro per complessivi 16.500 euro”. I magistrati hanno anche ordinato il dissequestro dei locali perché è stato ripristinato lo stato dei luoghi.
Ma ripercorriamo ifatti. Il popolare giornalista televisivo aveva subito due anni fa gli accertamenti da parte della Guardia forestale ed era stato indagato per abuso edilizio e violazione dei vincoli paesaggistici. Il magistrato Nunzia D’Elia della Procura di Latina gli aveva contestato alcune modifiche apportate nella proprietà che avevano portato alla realizzazione di alcuni vani dentro la parete naturale di tufo. L’anchorman si era difeso dicendo che quelli eseguiti erano “lavori di consolidamento statico nell’i ntercapedine di aerazione”.

bruno vespa villa ponza
I lavori erano terminati nel 2007. Vespa aveva anche dichiarato al Fatto Quotidiano: “La Procura di Latina si è mossa sulla base di un esposto anonimo”.

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