Attualità
«Le hanno inserito un ago in vena e il suo cuore ha ceduto»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-06-01
La procura di Sassari ha aperto un’inchiesta sulla morte in ospedale di una bimba di tre mesi. I genitori accusano le infermiere
La Procura di Sassari ha aperto un’inchiesta in seguito alla morte di una bambina di appena tre mesi, il cui decesso è avvenuto lunedì scorso nella clinica pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna, la bambina, Alessia Murgia, di Uri (Sassari) era affetta sin dalla nascita da una grave cardiopatia congenita a causa della quale ha subito sette interventi chirurgici al Gaslini di Genova.
La bimba di tre mesi morta in ospedale a Sassari
Era tornata a casa lo scorso 27 aprile, ma in seguito ad ulteriori complicazioni è stata ricoverata nel reparto di Sassari la sera di domenica 28 maggio. La mattina seguente, alle 8.10, il suo cuore ha cessato di battere. I genitori – Gianluca Murgia di 41 anni e Tiziana Spanu, di 35, che vivono a Uri con altre due figlie di 13 e di 8 anni – puntano il dito contro due infermiere. “Le hanno inserito un ago in vena e il suo cuore fragile ha ceduto”, è l’accusa mossa dal babbo.
I genitori della piccola – come riporta il quotidiano sardo – si erano opposti a quell’iniezione, chiedendo che si attendesse l’arrivo del medico, come avveniva sempre nel centro specializzato di Genova. Ma le due infermiere non avrebbero ascoltato quella richiesta. Dopo il decesso i genitori hanno denunciato i fatti ai carabinieri, dando il via all’inchiesta. La Procura di Sassari ha disposto immediatamente il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia sul corpo della bimba. Al momento nessun nome compare sul registro degli indagati, e solo la perizia medico legale potrà stabilire se davvero sia stato qualche errore umano a provocare una morte così tragica e difficile da accettare.