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“A me la coda, a lei le ali”: la dedica di Benigni a Nicoletta Braschi per il Leone d’oro | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2021-09-02
Roberto Benigni ha parlato alla moglie Nicoletta Braschi, dividendo con lei idealmente il Leone d’oro alla carriera vinto a Venezia
“«In sala stasera c’è una persona che è all’apice dei miei pensieri, la mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi. Abbiamo fatto tutto insieme, per 40 anni, produzione, interpretazione, ideazione dei film… ma come si fa a misurare il tempo di un film? Io ho un solo modo per misurare il tempo, con te e senza di te”. Così Roberto Benigni ha parlato alla moglie Nicoletta Braschi, dividendo con lei idealmente il Leone d’oro alla carriera vinto a Venezia
“A me la coda, a lei le ali”: la dedica di Benigni a Nicoletta Braschi per il Leone d’oro | VIDEO
Roberto Benigni dedica il Leone d’oro a Nicoletta Braschi
Che attore e che uomo d’altri tempi. Queste sono le cose belle della vita #RobertoBenigni #Venezia2021 #Venezia78 pic.twitter.com/jwQgEZanGU— Piper Spettacolo Italiano (@AlbertoFuschi) September 1, 2021
Benigni ha voluto dedicare il Leone d’oro alla moglie Nicoletta Braschi, “una persona che è nell’apice dei miei pensieri, la mia attrice prediletta”. “In verità non posso nemmeno dedicare questo premio a Nicoletta, perchè in verità – ha sottolineato rivolgendosi alla moglie – le appartiene. E quindi Nicoletta lo dedicherai tu a chi vorrai. Io e te abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni. Io conosco una sola maniera di misurare il tempo: con te e senza di te. Però lo possiamo condividere questo Leone: io mi prendo la coda, per farti vedere la mia gioia, la mia gioia scodinzolando e tu ti prendi il resto; soprattutto le ali sono tue, perchè se nel lavoro qualche volta ho preso il volo è grazie a te, al tuo talento, al tuo mistero, al tuo fascino, al tuo talento, alla tua bellezza, alla tua femminilità, al fatto di essere donna. Essere donna è un mistero che noi uomini non comprendiamo. Aveva ragione Groucho Marx quando diceva ‘gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta’. Ed è la verità. Io non ce l’ho fatta ad essere come te Nicoletta. Se qualcosa di bello e buono ho fatto nella mia vita è stato sempre attraversato dalla tua luce. Il nostro è stato un amore a prima vista, anzi ad eterna vista”.
Conclusa la cerimonia nella Sala Grande nel Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, Roberto Benigni è uscito ed è tornato sul red carpet con il Leone d’oro per accontentare i fotografi. Poi ha parlato brevemente con i cronisti rispondendo ad alcune domande, non prima però di aver improvvisato qualche passo di rumba, gli stessi che fecero Marcello Mastroianni e Sophia Loren nel film “Una giornata particolare” di Ettore Scola. “E anche per me è stata una giornata particolare, unica, irripetibile. A meno che – ha scherzato Benigni – non mi abbiano dato il Leone d’oro perchè sono un principiante, un bambino. Del resto a Venezia abbiamo avuto Tiziano che ha cominciato a fare le sue opere più belle alle soglie dei 90 anni. Quindi può essere che tra una trentina di anni, nel centesimo anniversario della Mostra del Cinema mi daranno un secondo Leone d’oro per la seconda parte della mia carriera”.
Benigni ha quindi spiegato la sua dichiarazione di amore per la moglie: “In un momento così non ce l’ho fatta a parlare di lavoro, del resto ho fatto tutto con Nicoletta e quindi questo Leone d’oro le appartiene”. L’attore ha poi dedicato il Leone d’oro “a tutti gli italiani, perchè senza gli italiani e senza l’Italia che mi hanno voluto bene per le cose che ho fatto non mi avrebbero mai dato questo premio”.