Beau Solomon: l'omicidio dello studente della John Cabot University

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-05

«Stavo seduto con Beau in un locale (il G-Bar in vicolo del Cinque), lui era sobrio, si è alzato per andare in bagno e non l’ho più visto», racconta il suo compagno di camera, interrogato dalla polizia. «Ho pensato che avesse incontrato qualcuno e sono andato via con gli altri»

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Beau Solomon è lo studente della John Cabot University il cui corpo è stato ritrovato a Ponte Marconi nel Tevere dopo che era scomparso da giovedì notte. 19 anni, di Spring Green, Wisconsin, Salomon era un ragazzone sorridente e atletico arrivato a Roma proprio nella mattinata del 30 giugno per frequentare un corso di economia di cinque settimane in via della Lungara, a Trastevere. Il suo compagno di stanza ha riferito alla polizia di averlo visto per l’ultima volta in piazza Trilussa dove i due erano andati a bere qualcosa. Poi a quanto pare Solomon si è allontanato. E qui la sua storia si tinge di giallo: proprio quella notte la polizia era stata chiamata per una rissa scoppiata sulla banchina del fiume. Allora però non si sapeva chi fosse la vittima. «C’era un ragazzo, che parlava a malapena qualche parola d’italiano, circondato da quattro-cinque giovani, quelli sì che sembravano italiani», aveva raccontato subito una coppia di clochard che dorme sotto quel ponte. «Uno di loro si è staccato dagli altri e ha spinto lo straniero in acqua», avevano aggiunto i due testimoni. Tutto questo sarebbe successo sulla banchina all’altezza di Ponte Garibaldi e il Corriere della Sera fornisce oggi questa ricostruzione dell’accaduto:


I vestiti, la testa e il volto del ragazzo erano insanguinati:

La Procura indaga per omicidio. Un omicidio probabilmente per rapina. «Stavo seduto con Beau in un locale (il G-Bar in vicolo del Cinque), lui era sobrio, si è alzato per andare in bagno e non l’ho più visto», racconta il suo compagno di camera, interrogato dalla polizia. «Ho pensato che avesse incontrato qualcuno e sono andato via con gli altri», spiega ancora. Il sospetto è che invece il ventenne si sia accorto di essere stato derubato del portafoglio e del telefonino fuori dal locale e abbia reagito, inseguendo i ladri fino a ponte Garibaldi.
Ma lì, in fondo alle scale, sarebbe stato affrontato dalla gang, tramortito e gettato nel fiume. Nei locali di Trastevere, presi d’assalto come ogni estate, fra ubriachi, risse e proteste dei residenti, nessuno si è accorto che Beau era in difficoltà. «Mancano 1.500 dollari dal suo conto, qualcuno ha prelevato soldi a Milano», rivela sempre Jake. Una traccia importante che insieme con i filmati delle telecamere dei pub e sul lungotevere, potrebbe portare ai killer del fratello.

Intanto un uomo è stato fermato dalla polizia per la morte di Beau Solomon, lo studente americano di 19 anni trovato morto nel Tevere a Roma. Secondo quanto si è appreso, si tratta di un romano, senza fissa dimora, di 41 anni che è stato fermato con l’accusa di omicidio aggravato. Sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra mobile e del Commissariato Trevi. A quanto reso noto, il fermato si chiama Massimo Galioto ed è stato bloccato questa notte dagli agenti della Squadra mobile e del Commissariato Trevi-Campo Marzio. L’uomo è stato sottoposto a fermo perché gravemente indiziato di omicidio aggravato da futili motivi. Il fermo del pm sarà sottoposto alla convalida del gip.

Leggi sull’argomento: Beau Salomon: lo studente della John Cabot ritrovato morto a Ponte Marconi

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