Battar Nabiyula e Bujar Hysa: i due terroristi albanesi segnalati in Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-11-02

La segnalazione “è una delle tante che arrivano ed è stata adeguatamente presa in considerazione ed approfondita”, ma “non sarebbe emerso un pericolo attuale”

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Un’allerta sulla possibile presenza in Italia di due potenziali terroristi di nazionalità albanese è stata diramata alle forze di polizia. La segnalazione sarebbe arrivata da intelligence straniera e – indicano fonti investigative – faceva riferimento alla progettualità di un attentato che sarebbe dovuto avvenire in un periodo già passato e non in territorio italiano.

Battar Nabiyula e Bujar Hysa: i due terroristi albanesi in Italia

L’indicazione – invitata a tutte le forze di polizia in un’ottica di prevenzione e riportata dall’agenzia di stampa ANSA – riporta nomi e foto segnaletiche dei due uomini, Battar Nabiyula e Bujar Hysa, invitando a prestare la massima attenzione. Le modalità dell’attentato, viene riportato nell’alert, avrebbero dovuto essere in “stile Bataclan”. Le stesse fonti investigative rilevano che la segnalazione “è una delle tante che arrivano ed è stata adeguatamente presa in considerazione ed approfondita”, ma “non sarebbe emerso un pericolo attuale”. La segnalazione non riguarda attentati in Italia, secondo le stesse fonti investigative.

Almeno uno dei due possibili attentatori, rileva su Twitter Wikilao, portale specializzato nei temi della sicurezza, sarebbe di origini albanesi. Un’informativa riservata diramata alle forze di polizia su tutto il territorio nazionale raccomanda di prestare la ‘massima attenzione’ adottando la necessarie precauzioni in occasione di controlli e verifiche nei riguardi di persone sospette.

terroristi albanesi

Fonti investigative, contattate dall’Adnkronos, fanno presente che “si tratta di una delle tante segnalazioni che periodicamente vengono vagliate per valutarne l’attendibilità. E’ chiaro che notizie di questo tipo non possono essere sottovalutate e quindi si effettuano tutti gli accertamenti possibili ai fini della prevenzione, ma non è il caso di alimentare allarmismi. Si tratta di un evento che era stato pianificato per i giorni scorsi, che non si è verificato e comunque non avrebbe riguardato il nostro Paese”.

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