Attualità
Barbara D’urso chiede alla Meloni di non ostacolare la legge contro l’omofobia
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-11-09
Barbara D’Urso nel corso della trasmissione Non è la D’Urso, ha pregato Giorgia Meloni di non ostacolare l’appovazione della legge che combatte l’omofobia al Senato
Barbara D’Urso nel corso della trasmissione Non è la D’Urso, ha pregato Giorgia Meloni di non ostacolare l’appovazione della legge che combatte l’omofobia al Senato.
La zampata di Barbara! #noneladurso pic.twitter.com/JBIUDGUDbj
— Filippo Ghirardi (@FilippoGhirardi) November 8, 2020
La Meloni ha replicato: “Combattiamo tutti l’omofobia ma fare una legge che impedisce alle persone di pensare che l’utero in affitto sia una pratica incivile o che a ragazzini delle elementari, ai quali non è mai stata insegnata l’educazione sessuali, si vada a dire cosa sia un omosessuale, è una cosa molto diversa. Penso che a queste cose, quando i bambini sono così piccoli, ci debbano pensare le famiglie e non lo Stato. Tutto questo è un tema molto diverso dall’omofobia”. Alessandro Zan, il firmatario della legge, ha ringraziato Barbara D’Urso:
Grazie @carmelitadurso. Chiedere in diretta a @GiorgiaMeloni di non ostacolare al #Senato la legge contro #omotransfobia e #misoginia è un atto coraggioso. Un’ulteriore dimostrazione che questa non è una battaglia ideologica, ma una comune conquista di civiltà.#noneladurso
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) November 8, 2020
Ma non tutti sono d’accordo con Zan. Per molti il problema è alla radice. Personaggi politici come la Meloni non vanno invitati, figuriamoci poi “supplicarli”, spiega qualcuno: “Il gesto della D’Urso è sicuramente in buona fede, ma davvero? Cioè, dobbiamo “inchinarci” e “supplicare” affinchè non si ostacoli la legge al Senato? Gli odiatori come Giorgia non si supplicano, si sconfiggono e li si condannano alla Damnatio memoriae della storia”.