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Il bambino di 14 giorni positivo al Coronavirus in Umbria
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-08-01
Sei nuovi casi di Coronavirus registrati in Umbria nell’ultimo giorno, ora 1.472 complessivamente. Tra gli altri positivi figura una giovane che ha fatto un tampone eseguito dal distretto di Spoleto dell’Usl 2
Ci sono sei nuovi casi di Coronavirus registrati in Umbria nell’ultimo giorno, ora 1.472 complessivamente. Che fanno passare da 23 a 29 gli attualmente positivi. Il dato emerge dai dati aggiornati sul sito della Regione. Passano da sei a sette anche i ricoverati in ospedale, nessuno in terapia intensiva. Stabile il numero dei guariti, 1.363, e quello dei deceduti, 80. Nell’ultimo giorno sono stati eseguiti 888 tamponi, 121.784 in totale.
Il bambino di 14 giorni positivo al Coronavirus in Umbria
Tra questi c’è un neonato di 14 giorni che è stato trovato positivo. Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa ANSA il bambino è ricoverato al Santa Maria della Misericordia e non presenta al momento sintomi particolari. Con il piccolo – che nei giorni scorsi ha avuto un po’ di febbre ora passata – si trova la madre, anche lei positiva al coronavirus ma asintomatica. Entrambi sono in isolamento. Madre e figlio, originari di un Paese extraeuropeo, sono stati trasferiti a Perugia da Terni. Tra gli altri positivi umbri figura una giovane che ha fatto un tampone eseguito dal distretto di Spoleto dell’Usl 2. Dall’indagine epidemiologica è emerso che era tornata dove risiede dopo qualche giorno al mare. Gli altri tre casi sono stati accertati nel comune di Passignano sul Trasimeno dove una positività era già emersa ieri (tutti sono in isolamento contumaciale).
Il comune ha quindi disposto con un’ordinanza “fino ad avvenuto espletamento ed esito dei tamponi dei cittadini (29 – ndr) attualmente in isolamento domiciliare fiduciario e, comunque, fino al 16 agosto” la sospensione “con decorrenza immediata, sia all’interno che all’esterno di attività di pubblico esercizio, eventi di qualsivoglia natura che possano creare assembramenti, incluse feste e cerimonie private e gli intrattenimenti musicali”. Raccomanda inoltre ai gestori di tutte le attività di “rafforzare i controlli di vigilanza all’interno e all’esterno degli stessi al fine di evitare il formarsi di assembramenti, anche in numero ridotto”. Invita poi “l’utenza al rispetto del distanziamento sociale e ad indossare la mascherina anche all’esterno in maniera corretta”.