Bachisio Angius: le scuse e le spiegazioni dell'uomo che ha picchiato il disabile Luca Isoni

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-07-19

Un litigio per il mancato ingresso in discoteca alla base di schiaffi e cazzotti: così l’aggressore del disabile spiega cosa è successo quella notte davanti alla discoteca. E racconta: «Sono stato minacciato sui social»

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In un’intervista rilasciata alla Stampa e a firma di Nicola Pinna, Bachisio Angius, il ragazzo immortalato in un video mentre picchia il disabile Luca Isoni davanti a una discoteca di San Teodoro, si scusa e spiega cosa è successo. Sassarese di 27 anni, disoccupato, figlio di un ex carabiniere: il suo volto si riconosce benissimo e la sua voce si sente chiaramente nel video del pestaggio avvenuto nel piazzale del locale La Luna.

«Luca era rimasto fuori dalla discoteca. Noi siamo entrati e lui è rimasto fuori. I buttafuori non l’hanno fatto passare. E quando ero dentro lui mi chiamava di continuo. Mi ha persino minacciato, mi ha detto che avremmo fatto i conti fuori».
Ma il primo ad alzare le mani è stato lei. O no?
«Sì, ma lui aveva già litigato con altri ragazzi. E infatti tutte quelle ferite non posso avergliele provocate io. Nel video si vede con chiarezza che gli ho dato solo schiaffi e pugni. Di certo non posso avergli fratturato le gambe».
Perché ha portato Luca in discoteca? Aveva progettato il pestaggio?
«Quel giorno era il mio compleanno. Gli avevo promesso che saremmo usciti insieme. Nei mesi scorsi sono stato per lavoro a Tenerife e Luca mi scriveva sms di continuo. Mi chiedeva quando ci saremmo rivisti e così ho pensato di invitarlo alla festa di compleanno. Eravamo in pochi e lui c’era, lo consideravo un amico. Di certo non c’era nessun piano perché le cose andassero così».

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Bachisio Angius: alcuni fotogrammi del video in cui picchia Luca Isoni (La Stampa, 19 luglio 2016)

Tutto è accaduto il 10 luglio alle 6 del mattino fuori da una discoteca di San Teodoro, una trentina di chilometri da Olbia, quando Bachisio Angius, 36enne di Sassari, ha aggredito brutalmente Luca Isoni, un uomo di 37 anni con fragilità mentale. Mentre è in corso il pestaggio, nessuno ferma l’aggressore e anzi una persona filma la scena col telefonino: il video sarà poi postato sui social network. La vittima viene soccorsa dai dipendenti della discoteca. All’ospedale di Olbia l’uomo viene medicato: ha una prognosi di 45 giorni.

Ma qualcuno era pronto col telefonino. Chi sono i ragazzi che erano davanti e che non sono intervenuti?
«Io rispondo soltanto dei miei comportamenti, non di quelli altrui. Fare chiarezza su questo aspetto adesso spetterà alle forze dell’ordine». Le scuse poco convincenti su Facebook: perché ha usato i social? «In realtà non è andata proprio così. Ho chiesto scusa a Luca già il giorno dopo il fatto, gli ho scritto un sms e credo si possa trovare la prova. Ho scritto su Facebook perché da due giorni non faccio altro che fronteggiare insulti e minacce. Contro di me, contro i miei amici e contro la mia famiglia. Io mi sono pentito davvero, non lo dico solo per salvarmi la faccia».
Il video ha fatto il giro d’Italia e tutti la definiscono una bestia. Come si sente?
«Sono uno che ha sbagliato, lo ripeto. Mi sono pentito, lo dico per l’ennesima volta. Di certo non mi possono considerare una bestia le persone che neanche mi conoscono».

Leggi sull’argomento: Bachisio Angius: l’uomo che ha picchiato il disabile Luca Isoni a Olbia

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