Bachisio Angius: arrestato l'aggressore del disabile Luca Isoni

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-07-20

I carabinieri questa mattina all’alba hanno arrestato l’aggressore, 27enne di Sassari, e l’hanno accompagnato nel carcere di Nuoro. Ieri l’avvocato aveva spiegato: «Abbiamo il video completo, smentisce la ricostruzione della famiglia del disabile»

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Aveva picchiato il disabile Luca Isoni nei parcheggi di una discoteca di San Teodoro. L’aggressione, avvenuta davanti a una discoteca di San Teodoro all’alba del 10 luglio scorso, era stata filmata con uno smartphone e il video choc nel giro di poche ore ha fatto il giro del web. Scrive l’agenzia di stampa ADN Kronos che i carabinieri questa mattina all’alba hanno arrestato l’aggressore, Bachisio Angius, 27enne di Sassari, e l’hanno accompagnato nel carcere di Nuoro. I dettagli dell’operazione saranno illustrati durante una conferenza stampa che si terrà questa mattina, alle 10.30, presso il comando provinciale dei carabinieri di Nuoro.

Bachisio Angius: arrestato l’aggressore del disabile Luca Isoni

Ieri pomeriggio aveva parlato Enrico Cossu, il legale di Bachisio Angius. Il legale non solo aveva fornito la versione del suo assistito ma aveva anche annunciato di avere in mano un video completo che smentiva la ricostruzione della famiglia Isoni. La registrazione sarà consegnata nelle prossime ore agli inquirenti che indagano sul caso. “Tutto è iniziato molte ore prima di quelle immagini”, spiegava ieri all’ANSA l’avvocato Cossu che ora chiede per il suo assistito e la sua famiglia che “venga stabilita una responsabilità lineare e obiettiva rispetto a quanto accaduto e che le indagini non vengano condizionate dal clamore che, giustamente, una parte del video ha suscitato mediaticamente”. L’avvocato Cossu aveva raccontato ieri come un anno fa Bachisio e Luca si siano conosciuti, proprio in una discoteca, e da lì abbiano iniziato a sentirsi telefonicamente sino a qualche settimana fa, “quando il mio assistito – ricostruisce il legale – ha contattato Isoni per invitarlo alla sua festa di compleanno che avrebbe dovuto festeggiare nella discoteca Ambra Night di San Teodoro”. Raccontava poi di come con un gruppo di amici sia passato a prenderlo a Olbia e poi siano andati a San Teodoro.
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“All’Ambra – diceva ancora l’avvocato – sono iniziati i problemi, perché Isoni ha importunato delle ragazze che ballavano in pista. Da qui la decisione di cambiare locale prima di essere allontanati dalla sicurezza, nonostante Bachisio avesse pagato e organizzato la festa lì. Luca, per farsi perdonare, ha proposto al mio assistito di farli entrare alla Luna, dove si vantava di avere delle conoscenze. Giunti nell’altra discoteca di san Teodoro, però, tutto il gruppo è entrato, tranne Isoni, bloccato dalla security perché conosciuto come persona problematica. A quel punto Luca ha iniziato a tartassare Bachisio di telefonate minacciose, costringendolo ad uscire. Nel piazzale del locale, intanto, Isoni, che vantava di essere un campione di boxe e arti marziali, è venuto alle mani con un giovane che gli chiedeva conto della sua agitazione. Quando poi è arrivato Bachisio, se l’è presa con lui e se ne sono date di santa ragione”.

Le accuse alla famiglia di Isoni

“Tutto è stato filmato con un telefonino – precisava l’avvocato Cossu – anche le fasi precedenti al pestaggio di Luca, compresa la mezza rissa che ha preceduto l’intervento di Bachisio. Noi abbiamo la registrazione completa che documenta tutte le fasi di questa vicenda e fornisce una versione diversa di quanto denunciato dalla famiglia Isoni. Ora consegneremo il filmato agli inquirenti. La domanda che io mi faccio è una: è corretto che un ragazzo disabile, di cui nessuno però quella sera conosceva la disabilità, giri da solo sino all’alba nelle discoteche fuori dalla sua città, creando problemi nei locali, tanto da esserne allontanato perchè persona poco gradita?. Il mio assistito ha sbagliato – ammette il legale – e sin dalla mattina del 10 luglio ha chiesto scusa con un sms a Luca, ma lui gli ha risposto minacciandolo di morte. Saranno ora gli inquirenti a fare chiarezza su quanto accaduto”.

Leggi sull’argomento: Bachisio Angius: le scuse e le spiegazioni nell’intervista a La Stampa

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