Attualità
I 23 cittadini tunisini in fuga dalla quarantena a Foligno
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-07-20
La vicenda è destinata a finire sul tavolo del ministro dell’Inter Luciana Lamorgese. Erano risultati negativi al primo test del tampone per il Coronavirus
Ci sono 23 cittadini tunisini che sono scappati da un ex agriturismo gestito da una cooperativa sociale nella zona di Gualto Cattaneo, comune di seimila abitanti a quindici chilometri da Foligno. Erano in quarantena e l’allarme, spiega il Messaggero, è scattato sabato.
I 23 cittadini tunisini in fuga dalla quarantena a Foligno
I 23, su un totale di 25 arrivati in Umbria, erano richiedenti asilo arrivati da Agrigento: erano stati sistemati dalla prefettura di Perugia nella struttura ricettiva per le due settimane di quarantena e nessuno di loro era risultato positivo al primo tampone per il Coronavirus SARS-COV-2. Il quotidiano spiega che nel frattempo una pattuglia della squadra volante di Foligno, ieri mattina, ne ha rintracciati due a Bevagna. Assieme agli altri due che non sono scappati, saranno immediatamente ricollocati in altre strutture. Al momento, rischiano una sanzione per aver violato la quarantena. La ricerca degli altri 21 connazionali è andata avanti per tutta la giornata di ieri e continuerà nelle prossime ore.
Il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, ha detto al Messaggero: «Le autorità mi hanno comunicato che dei 25 immigrati arrivati giovedì pomeriggio a Gualdo Cattaneo, 23 risultano irreperibili dal tardo pomeriggio di sabato. Sono in corso le indagini e le ricerche da parte delle autorità con le quali sono in costante contatto. Siamo stati informati del loro arrivo dal Ministero dell’Interno con una mail. La gestione delle migrazioni va condivisa con le comunità locali soprattutto quando ad essere interessate sono realtà piccole, e con strutture altrettanto piccole, come Gualdo Cattaneo. Ora il mio compito è quello di rassicurare i cittadini e di garantire la calma sociale».
Dell’allontanamento dei 23 migrati aveva dato notizia l’onorevole e segretario regionale della Lega Virginio Caparvi attraverso un post su facebook. Caparvi sostiene anche che il centro di accoglienza verrà chiuso. La prefettura di Perugia ha reso noto come, oltre al fatto che i controlli ad Agrigento avevano segnalato negatività al covid, «nella struttura di Gualdo Cattaneo gli stranieri erano stati monitorati, non presentando sintomi di malattia. Peraltro, uno di loro, recatosi al pronto soccorso a Foligno per una puntura d’insetto, è stato sottoposto nuovamente ad un test che ha avuto ancora esito negativo».
La vicenda è destinata a finire sul tavolo del ministro dell’Inter Luciana Lamorgese.