Attualità
120 tonnellate di cibi avariati sequestrati a Roma
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2016-01-09
il Nas di Roma ha individuato ed ispezionato un deposito appartenente ad un’azienda commerciale di vendita all’ingrosso di alimenti. C’erano larve e insetti. La merce era destinata alla fornitura di esercizi e ristoranti etnici nella Capitale e nel Lazio
Centoventi tonnellate di cibo avariato destinato ai ristoranti etnici della capitale sono state sequestrate dai Nas a Guidonia (Roma). A seguito di attività di intelligence, il Nas di Roma ha individuato ed ispezionato un deposito appartenente ad un’azienda commerciale di vendita all’ingrosso di alimenti gestita da un cittadino extracomunitario situata nell’area industriale di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma. Nel corso dell’intervento, svolto con la collaborazione dell’Arma territoriale di Tivoli, i militari hanno sequestrato circa 120 tonnellate di alimenti presenti all’interno di una struttura di circa 500 mq, in cattivo stato di conservazione, tenuti in ambienti malsani con escrementi di roditori e volatili.
120 tonnellate di cibi avariati sequestrati a Roma
Alcune confezioni erano danneggiate e rosicchiate e in vari sacchetti di riso e cereali c’erano larve ed insetti. Gli alimenti, subito sequestrati e sottratti alla distribuzione, riguardano prodotti confezionati, come vegetali, riso e cereali, condimenti a base di soia e pomodoro e bevande alcoliche, in particolare liquori e birra cinese, oltre a prodotti refrigerati o congelati a base di carne (tra cui le zampe di gallina) e provengono sia dall’estremo Oriente che da Paesi membri. Sono in corso accertamenti sulle modalità distributive, nella considerazione che la merce era destinata alla fornitura di numerosi esercizi e ristoranti etnici di tutta la regione Lazio e, in particolare, nella Capitale. Il titolare della ditta, di nazionalità extracomunitaria, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni amministrative per € 3.000,00. Il valore commerciale degli alimenti e dell’immobile sottoposti a sequestro penale, ammonta a circa € 1.300.000,00.