Antonio De Marco
Il sangue di Lecce e lo spettro del movente
L' invidia, pur vivendo in clandestinità ed abitando gli anfratti del sottosuolo, è un demone di rango. Non ha grandi capacità di affabulazione né si lascia preludere da minacciose sonorità. Di rado, intrattiene consuetudini con le parole, anzi, le sgozza perché non tramino contro il buio silente in cui il mostro dimora. Si muove, guardinga, in [' ]
I bigliettini di Antonio De Marco con il piano per uccidere Eleonora Manta e Daniele De Santis
Antonio De Marco aveva scritto su alcuni bigliettini cosa voleva fare, una sorta di scaletta delle operazioni da eseguire. Nelle sue intenzioni erano previsti «10/15 minuti di tortura» e seguito da «30 minuti di pulizia» e da «15 di controllo generale
Eleonora Manta e Daniele De Santis uccisi per un sms in cui deridevano Antonio De Marco?
Antonio De Marco, reo confesso del brutale omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, ha detto che a muoverlo è stata l' invidia per quella coppia felice. E a fare decollare il sui piano omicida potrebbe esserci un episodio legato al periodo di convivenza con uno scambio di sms tra le vittime in cui veniva deriso
Antonio De Marco: l’uomo arrestato con l’accusa di aver ucciso Daniele De Santis e Eleonora Manta
Ad incastrare Antonio De Marco la perizia calligrafica sui bigliettini persi davanti allo stabile dove è avvenuto il duplice delitto: perché lo studente di 21 anni conosceva Daniele De Santis e Eleonora Manta