Come hanno preso gli antivax Roberto Burioni e Piero Angela a In 1/2 Ora

Categorie: Opinioni

Oggi Roberto Burioni e Piero Angela erano a In 1/2 Ora da Lucia Annunziata e hanno parlato del sentimento antiscientifico e del “pensiero magico che risolve i problemi”. I due hanno parlato dell’attività di divulgazione e degli effetti collaterali come le minacce di morte ricevute dal medico e gli annunci di decesso del divulgatore scientifico. Curiosamente – chi l’avrebbe mai detto, ve’? – insieme a molti commenti di entusiasmo, ce ne sono alcuni che non hanno preso benissimo il tema della trasmissione della Annunziata e la presenza di Burioni ed Angela. C’è chi contesta una netta mancanza di par condicio…

Chi dice che manca una controparte valida (purtroppo Jack Lo squartatore aveva un impegno mentre lo stregone capo di Vanuatu ha perso la coincidenza):

E chi dice che la medicina non è una scienza esatta perché è basata sulla statistica, che notoriamente è un tipo di pizza:

Taluni intelligentoni inventano conflitti d’interesse del medico sui vaccini (in realtà Burioni lavora in un settore che studia farmaci alternativi ai vaccini):

Su Facebook c’è anche chi consiglia di andare a passeggiare per non aumentare l’audience della trasmissione:

Task Force Butler invece segnala questa dura presa di posizione del tizio che qualche tempo fa stava solo raccogliendo materiale per una denunzia.

Mentre la Annunziata diventa improvvisamente idoladellaggente perché ha detto “cretinata”:

C’è poi chi torna a citare contro Angela l’evergreen Di Bella:

E chi lamenta l’assenza del suo esperto preferito (abbiamo registrato la sua preferenza, Lo Staff):

A volte, semplicemente, a parlare è l’esperto:

Su Twitter c’è anche chi chiede alla Annunziata di essere meno “complottista” visto che ha fatto domande come quella su immigrati e malattie, ma forse non si rende conto che il compito del giornalista in una situazione del genere è riportare le obiezioni anche ridicole e fare l’avvocato del diavolo per consentire agli ospiti di rispondere alle obiezioni nel merito. La Annunziata chiede anche un’opinione a Burioni sul decreto Lorenzin per i vaccini obbligatori. La risposta di Burioni è molto interessante: «Dobbiamo distinguere due piani, quello scientifico e quello politico. È indubbio che non si può guidare ubriachi e che chi guida da ubriaco sia un pericolo pubblico. Cosa dobbiamo fare affinché la gente non guidi ubriaca è un altro discorso. Mentre la scienza è chiara sull’utilità dei vaccini, i dati sono meno chiari quando bisogna decidere quale sia la strategia migliore per indurre le persone a vaccinarsi».



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