Come Giulia Grillo si è dimenticata di agire contro il guru Panzironi per quattro mesi

La ministra della Salute ha deciso che è ora di dire basta alle trasmissioni di Adriano Panzironi che vende rimedi per vivere fino a 120 anni e annuncia di aver scritto all'AgCom. Peccato però che l'AgCom si sia già espressa sul caso Life 120 sanzionando il guri e le emittenti che trasmettono i suoi programmi

«Sono un medico e non posso sopportare che si illudano persone, magari in situazione di fragilità emotiva, con rimedi senza basi scientifiche». La ministra della Salute Giulia Grillo ha deciso di iniziare a combattere la sua battaglia contro le pseudoscienze e i “guru” della pseudomedicina. Lo fa dal bersaglio probabilmente più facile: Adriano Panzironi, giornalista (sospeso per otto mesi dall’Ordine), personaggio televisivo e ideatore del Metodo Life 120 che promette di fare vivere fino a 120 anni.



La ministra Grillo annuncia di aver scritto all’AgCom

Il metodo Panzironi si basa su alcune indicazioni dietetiche e un rimedio miracoloso prodotto dalla Life 120 – una ditta di cui Panzironi è comproprietario assieme al fratello –  a base di spezie (curcuma, zenzero, chiodi di garofano, origano, pepe nero e cannella) in grado di curare il diabete, il Morbo di Crohn e perfino l’Alzheimer. Gli integratori della Life 120 vanno presi per tutta la vita e il costo mensile del trattamento è di 250 euro al mese (non rimborsabili dal SSN). Il che significa che un paziente che segue il metodo Panzironi spenderà fino a tremila euro all’anno per comprare delle pastiglie che non hanno alcun effetto sulla sua malattia perché, come spiegano i veri medici il rimedio miracoloso è completamente inutile.



Panzironi non è medico e pertanto non può essere radiato dall’Ordine (ci sono però dei medici che consigliano le sue “cure” come il dentista Daniele Seravalli). Una delle ragioni principali del successo del “metodo Panzironi” è che il giornalista-guru sono le sue numerose e regolari apparizioni televisive su canali locali e su un canale televisivo dedicato. Oggi la ministra ha annunciato di «aver scritto al presidente AGCOM, il garante delle comunicazioni Marcello Cardani, affinché attivi le procedure previste dalla legge in materia di pubblicità sanitaria e repressione dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie (75/1992)». In realtà però Panzironi è già oggetto di un’indagine da parte dell’Agcom in relazione all’attività di promozione effettuata sul Canale 61 Life 120 Channel che dovrebbe essere un canale dedicato alle notizie sportive ma dove invece il giornalista fa promozione dei suoi rimedi e delle sue “terapie”.

Ma l’Agcom è già intervenuta contro Panzironi

A luglio 2018 l’Agcom ha inviato una segnalazione al MISE (il ministero retto da Luigi Di Maio). In un’interrogazione alla Camera alla ministra Grillo del 24 luglio in cui si chiedeva al Governo di intervenire a tutela della salute dei cittadini perché Panzironi nella trasmissione «Il cercasalute», messa in onda sul canale 128 del digitale terrestre e sul canale 828 di Sky e rilanciata da una rete di emittenti regionali, tra le quali in Toscana «Canale 10» promuoveva il già citato metodo.



Sul sito dell’Agcom è possibile poi reperire anche l’esito del Provvedimento n. 27325 del 13 settembre 2018 che ha esaminato le pratiche commerciali scorrette adottate da Panzironi durante le sue comparsate televisive perla diffusione di informazioni ingannevoli sugli integratori “Life 120” e la promozione occulta degli stessi integratori. Nel provvedimento sono citati tutti gli integratori utilizzati da Panzironi con i relativi effetti “promessi” e quelli reali. Il provvedimento dell’AgCom si è concluso con le sanzioni da parte dell’autorità garante sia nei confronti di Panzironi che delle emittenti che hanno trasmesso i suoi programmi.

C’è quindi da chiedersi come mai solo ora la Ministra Grillo decide di segnalare Panzironi all’AgCom visto che: la ministra era già stata informata con un’interrogazione alla Camera e l’AgCom – ne hanno dato notizia diversi giornali – ha già avviato e concluso un procedimento disciplinare nei confronti del giornalista. Il quale ovviamente non ha gradito la presa di posizione del Ministero spiegando che questo «dimostra esattamente in linea con quei poteri forti che vogliono fermare il Life 120».

È poi curioso che Giulia Grillo si ricordi proprio ora di essere un medico mentre non risulta che in questi anni abbia mai alzato la voce contro siti come La Fucina che però era gestito dalla Casaleggio Associati. Prima di cambiare rotta La Fucina veniva rebloggato da Grillo sulla sua pagina Facebook e faceva parte del sistema di diffusione di bufale scientifiche. Sul sito vengono spesso ospitati interventi del dottor Giuseppe Di Bella. Di Bella è figlio del medico inventore del Metodo Di Bella che ogni tanto ci spiega che “la chemioterapia non funziona” e che qualche anno fa metteva in dubbio la reale efficacia dei vaccini. Addirittura era stata aperta una campagna di finanziamento per la “ricerca” Di Bella che poteva essere sostenuta comprando un DVD.

Fonte: Tze Tze Research Labs Inc

Né Grillo né La Fucina hanno mai venduto “metodi” terapeutici come fa invece Panzironi. Ma in diverse occasioni hanno dato “notizie bomba” su metodi naturali in grado di ridurre il diabete (proprio come fa Panzironi in effetti). Per anni il MoVimento ha coltivato un sistema d’informazione che si è nutrito di pseudoscienza, lo ha fatto Grillo nei suoi spettacoli teatrali, lo hanno fatto – ed è peggio – parlamentari e portavoce del M5S (su Xylella, glifosate, vaccini, OGM, sperimentazione animale). Per lavare la coscienza del M5S non basterà prendersela con uno che in televisione va a dire che si può vivere fino a centoventi anni se si compra un intruglio di integratori.

Leggi sull’argomento: Il metodo Panzironi per curare l’Alzheimer con le spezie