La pantera del Sannio non è una pantera

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Tanti avvistamenti senza foto se non alcune in cui sembrava di avere a che fare con un gatto. Alla fine l'esame del DNA svolto in un laboratorio specializzato di Grosseto "rivela" che l'animale i cui peli sono stati inviati per l'analisi non è una pantera

Da gennaio scorso abbiamo parlato dei presunti avvistamenti di una pantera in alcune zone del Sud e della caccia con droni e gabbie-trappola che non ha dato alcun risultato. Durante il lockdown altri presunti avvistamenti sono arrivati a Torrecuso e Limosano.  Poi i presunti avvistamenti si sono spostati a Summonte, Monte Vergine, Ospedaletto d’Alpinolo e Sant’Arcangelo a Scala. Di tutti questi avvistamenti non c’erano foto se non alcune in cui sembrava di avere a che fare con un gatto. Alla fine l’esame del DNA svolto in un laboratorio specializzato di Grosseto “rivela” che l’animale i cui peli sono stati inviati per l’analisi non è una pantera.



La pantera del Sannio non è una pantera

La storia della pantera del Sannio è intricata: : gli avvistamenti sono stati molteplici, partendo dall’area sannita (Torrecuso, Benevento, Ceppaloni, Pesco Sannita, Pietrelcina) e poi in quella nolana e vesuviana (Palma Campania, località Castello), quindi nei pressi del Vallo di Lauro (a Quindici) e, infine, nell’avellinese, esattamente sulle alture di Montevergine“.



Ciò nonostante in molti facevano notare che le foto mostravano un animale che non pareva una pantera e che l’ipotesi era abbastanza ballerina:



Alla fine, come insegna Groucho Marx, quando c’è qualcosa che sembra un gatto e si muove come un gatto non bisogna lasciarsi ingannare: si tratta veramente di un gatto.

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