Ma quand’è che Salvini smette di giocare al “superministro” e inizia a dirci dove sono i soldi per l’Iva?

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Matteo Salvini oggi ha detto che accetta le dimissioni di Rixi (ma è una prerogativa del Presidente del Consiglio), poi ha detto che non vuole nominare sottosegretari (ma lo fa Il Presidente della Repubblica) e infine ha difeso la Marina Militare (che dipende dalla Difesa) e annunciato una manovra economica a settembre. Poi però si è lamentato che ci sono troppi spacciatori in giro, e indovinate chi è il ministro che ha il potere di farli arrestare?

C’era chi, prima del voto delle Europee, temeva che una vittoria di Salvini potesse innescare una crisi di governo. Ci spiegavano che se il vicepremier e ministro dell’Interno avesse “vinto” le elezioni avrebbe sicuramente chiesto più potere al M5S, magari qualche sottosegretario o ministro in più. Salvini da parte sua ha sempre rassicurato tutti dicendo che l’esito del voto non avrebbe cambiato nulla e che non avrebbe chiesto nuovi ruoli di governo per i leghisti.



I poteri di Matteo Salvini (secondo lui)

A quattro giorni di distanza ci accorgiamo che Salvini ha mantenuto la promessa: il governo non è caduto e per ora non ha chiesto un rimpasto. Ma c’è il trucco, perché Salvini sta semplicemente ricoprendo tutti i ruoli governativi che gli capitano a tiro. Non lo fa ovviamente sul serio, lo fa twittando, rilasciando dichiarazioni e accettando dimissioni. Partiamo proprio da quest’ultima cosa. Edoardo Rixi, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ha annunciato di aver presentato le sue dimissioni. Non le ha consegnate a colui che poteva accoglierle o respingerle – vale a dire Giuseppe Conte – ma a Matteo Salvini. Il quale, pur non essendo il Presidente del Consiglio ha dichiarato di averle accolte «unicamente per tutelare lui e l’attività del governo da attacchi e polemiche senza senso».

Il problema è che non c’è una norma che chiuda i porti, ma questo Salvini lo sa bene

Contestualmente il ministro dell’Interno – in virtù dell’altissimo senso delle istituzioni che lo contraddistingue – ha annunciato di aver nominato Rixi «responsabile nazionale trasporti e infrastrutture della Lega, riconoscendogli capacità e onestà assolute». E anche se Rixi è stato condannato in primo grado forse un ministro della Repubblica poteva evitare di sostituirsi alla magistratura (quella inquirente e quella giudicante). Ad esempio Salvini se la prende con un giudice che parla di respingimenti dicendo “mi aspetto che un magistrato applichi le norme, anziché interpretarle”. Ora a parte il fatto che l’applicazione di una norma richiede l’interpretazione del testo di legge al momento non c’è alcuna norma che “chiude i porti”. E se non c’è la colpa non è dei giudici ma di chi le leggi le fa. Al momento il potere di farle lo ha Salvini, che però nemmeno con due decreti sicurezza è riuscito a “chiudere i porti”.



Salvini raddoppia: Ministro dell’Interno, della Difesa (e anche dell’Economia)

Durante la conferenza stampa al Senato Salvini ha dichiarato: «non nominerò nemmeno mezzo sottosegretario in più, conto che tornino, perché conto sulla loro innocenza». Sicuramente è lodevole che difenda l’innocenza di Rixi, ma qualcuno potrebbe far notare ad un ministro della Repubblica che i sottosegretari  sono nominati con un decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio in accordo con il ministro interessato e con il parere del Consiglio dei Ministri? La giornata di Salvini è caratterizzata tutta da un certo iperattivismo “ministeriale”. Ad esempio è stato Salvini (e non la ministra deputata ovvero Elisabetta Trenta) a difendere l’onore della Marina Militare contro le cattivissime ONG.

Quella volta che il Capitano si è promosso Ministro della Difesa

Sempre al Senato ai giornalisti che gli domandavano della ipotesi di un voto anticipato a settembre Salvini risponde deciso: «No, a settembre si prepara una manovra economica». Per caso è diventato anche ministro dell’Economia? In tal caso potrebbe spiegarci dove intende trovare quei trenta miliardi di euro per la Flat Tax e l’aumento dell’Iva. Se la risposta è fare più debito perché poi ce lo facciamo garantire dalla BCE è la risposta sbagliata. Lo ha detto ieri Olli Rehn, consigliere della Banca Centrale Europea e uno tra i possibili successori di Draghi alla presidenza spiegando che non è concesso alla Banca centrale europea fare “finanziamento monetario”. Mettendo assieme tutte queste dichiarazioni Salvini non ha bisogno di aprire una crisi di governo: perché si presenta agli italiani come l’unico ministro nella storia repubblicana che ha tutte le deleghe e tutti i poteri.



Ma il bluff di Salvini si rivela con poco. Sempre parlando delle condanna a Rixi Salvini ha detto di trovare incredibile «che ci siano spacciatori a piede libero, e sindaci, amministratori e parlamentari accusati o condannati senza uno straccio di prova». Ecco, se c’è una cosa che sicuramente è Salvini è quella di essere il ministro dell’Interno, vale a dire proprio quella persona che ha il potere e l’autorità per reprimere lo spaccio di droga (quella vera, non quella finta dei Cannabis Shop) e mandare in galera gli spacciatori. Cosa aspetta Salvini a fare quello per cui lo paghiamo?

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