Quando Casaleggio diceva «Mai con il PD»

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«Un governo con il PD? L’ho già detto, io uscirei dal MoVimento»: in un video che risale al 2013 e che ritrae Gianroberto Casaleggio in una delle sue rare interviste, concessa stavolta a Gianluigi Nuzzi in occasione della rassegna letteraria Ponza d’Autore, il co-fondatore del M5S nel frattempo deceduto non dedicava molte parole all’ipotesi di un esecutivo targato Partito Democratico – MoVimento 5 Stelle, anche se a chiederglielo fosse stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: nessuna speranza di alleanza con il PD, altrimenti se ne sarebbe andato.



Sono passati sei anni, ovvero molte ere geologiche per la politica italiana, e il MoVimento 5 Stelle si prepara al grande passo dell’alleanza con il Partito Democratico. Con la benedizione ufficiale di Beppe Grillo, ovvero l’altro grande ostacolo all’alleanza con il PD visto che anche l’attuale Garante grillino fino all’altroieri era della stessa idea. Ma Beppe ha ben presente che “Se si va al voto oggi il M5S è morto”, Davide Casaleggio ha già dato l’ok anche perché, sussurrano i retroscenisti, nuove elezioni mettono in pericolo gli emolumenti a Rousseau visto che gli eletti sarebbero dimezzati. C’è sempre un buon motivo dietro una difficile decisione politica.



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