Forza Nuova e la processione di Pasqua che sfida i divieti sul Coronavirus

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Il partito di Roberto Fiore ha deciso di sfidare i divieti ai tempi dell'emergenza Coronavirus e di indire una processione di Pasqua a San Pietro per domenica 12 aprile

Forza Nuova, di cui abbiamo parlato di recente perché ha fatto causa a Facebook per riavere la sua pagina, l’ha persa e ha dovuto pagare 4500 euro di spese legali, ha deciso di sfidare i divieti ai tempi dell’emergenza Coronavirus e di indire una processione di Pasqua a San Pietro per domenica 12 aprile. «Altra domenica agli arresti domiciliari, altra domenica di quarantena, altra domenica senza messa. Altra domenica surreale, senza futuro e senza Dio», scrive Forza Nuova. «Per questo lanciamo per la domenica di Pasqua una mobilitazione a Roma, una processione fino a piazza San Pietro, contro gli arresti di massa, contro la quarantena, contro i divieti. Una mobilitazione per la libertà, per tornare a lavorare, per tornare a Messa, per tornare a vivere».



Ora, in teoria dovrebbe succedere che chi parteciperà alla processione si troverà a pagare la multa e a ricevere denunce per un discreto numero di reati, anche se c’è già chi fa dell’ironia anche sui pericoli sanitari insiti nella manifestazione:



Ma basta ricordare qualche altra vicenda simile per fare un pronostico su come finirà. Come all’epoca in cui Forza Nuova annunciò la volontà di violare il silenzio elettorale il 25 maggio: Il leader di Forza Nuova è stato portato in Questura mentre con i militanti del partito di estrema destra si muoveva verso l’ex palazzo del crac in via dei Lucani, a San Lorenzo, dove era prevista una manifestazione non autorizzata in ricordo di Desirée Mariottini. Fiore è stato fermato dalla Digos e portato in Questura per controlli quando era a un paio di minuti a piedi da Largo Talamo, visto che si trovava in via dei Lucani. Andrà così anche stavolta?



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