Stamattina abbiamo raccontato mostrato il video in cui Matteo Salvini si ingozzava di ciliegie mentre Luca Zaia parlava della tragedia accaduta all’ospedale di Borgo Trento a Verona, dove tre neonati sarebbero stati uccisi dal batterio Citrobacter.
Il video, originariamente pubblicato sulla pagina di Matteo Salvini, è stato aggregato anche su quella del governatore del Veneto e qui è successa una cosa curiosa: i commenti si sono riempiti di persone, tra cui anche sostenitori di Zaia, che chiedono proprio a lui di mollare il Capitano. Perché è un “bifolco” che sta “seduto accanto a lei”, come dice qualcuno che “le riconosce la qualità del suo lavoro”. C’è chi fa notare a Zaia che “lei da solo è meglio senza alcun dubbio”.
E mentre c’è chi fa notare che Salvini, mentre il presidente “parla di neonati gravemente malati e di un intero reparto chiuso per problematiche infettive”, Salvini “annuisce e mangia, e poi con la stessa mano su cui ha sputato i semi di ciliegia, impugna il microfono… una pandemia non è bastata a trasmettere semplici concetti di igiene”. Ma questo si era notato anche nei selfie senza mascherina in provincia di Brescia, per i quali Salvini si è scontrato anche a Tagadà. Non solo: “Con questa persona accanto perde credibilità anche lei, mi dispiace perché la stimo e dovrebbe fare le scelte giuste”, mentre c’è chi nota che mentre Zaia ha fatto tanto, Salvini “ha solo chiacchierato e spesso a sproposito”.
E insieme a quelli che dicono di essere irritati anche soltanto dalla vista di Salvini, c’è chi fa notare che il Capitano è l’unico che può far perdere voti al presidente della Regione, mentre chi chi dice che “questa conferenza stampa fa perdere credibilità al governatore. Non crederò mai che Zaia stia vicino a questo uomo che ha una bassezza umana, culturale e sociale che ho riconosciuto a pochi negli anni”.
La carrellata si conclude con chi auspica che Zaia prenda il posto di Salvini che “continua a ridicolizzarsi e a fare i suoi teatrini sul web e in giro per l’Italia” e chi gli consiglia “Zaia, lascia stare quello e candidati da solo!”.
Proprio a questo proposito qualche giorno fa si parlava sul Gazzettino proprio della possibilità per la Lega di correre in alternativa a Zaia in Veneto:
Si votasse domenica prossima, noi correremmo volentieri da soli», confida un alto papavero della Lega. I rumors che arrivano da Roma e da via Bellerio sono i seguenti: Zaia ha raggiunto talmente tanti e tali consensi nei sondaggi (l’ultimo lo dava al 91%) che la Lega rischia di uscirne malconcia. Già nel 2015 – prima di Vaia, prima del coronavirus – la lista Zaia Presidente era arrivata in testa alla classifica con il 23% dei voti, seguita dalla Lega (all’epoca ancora Nord) al 17,8%. Stavolta la lista del presidente si appresta a fare cappotto e ad umiliare tutti gli altri. Lega compresa. Non solo: se i sondaggi saranno confermati, i Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni potrebbero avere risultati molto lusinghieri.
E la preoccupazione di via Bellerio è che la lista della Lega possa arrivare addirittura terza dopo la lista Zaia e dopo i Fratelli. Il che, in Veneto, sarebbe un’umiliazione difficile da sopportare. Di qui la tentazione: correre da soli, simulare una spaccatura da ricomporre in vista delle Politiche e prima ancora nella formazione della giunta al Balbi.
Insomma, forse quello che auspicano gli iscritti alla pagina di Zaia non è del tutto peregrino. Anche perché il governatore, dato l’alto livello di consensi e la temporanea caduta della stella del suo più autorevole competitor, ovvero Attilio Fontana in Lombardia, è il volto più spendibile del Carroccio in ottica di buona amministrazione. Con buona pace dei cinesi e dei topi. Finirà così?