Danilo Toninelli e la figuraccia sulla Sierra Leone

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Ieri un tweet del ministro dei porti chiusi però aperti conteneva qualche lievissima imprecisione. Riepiloghiamole

Dopo l’appello della nave al largo delle coste libiche che aveva inviato una richiesta di soccorso senza che nessuno rispondesse a Tripoli, ieri il ministro delle Infrastrutture, dei Trasporti e soprattutto dei porti Danilo Toninelli, che secondo Di Battista è il migliore di questo governo ma è diffamato dai Benetton, ha voluto dimostrare a tutti di stare sempre sul pezzo pubblicando un tweet in cui ci assicurava che erano iniziate le operazioni di soccorso: “La nave Sierra Leone, sotto coordinamento libico, sta iniziando a prendere a bordo i 100 migranti dal gommone. Tutto si svolge secondo le convenzioni internazionali, i naufraghi andranno a Tripoli. Seguo con attenzione, nella speranza che l’operazione si concluda senza problemi”.



Siccome lo dice Di Battista – e Di Battista è uomo d’onore, direbbe Antonio nell’orazione funebre per Cesare – non possiamo dubitare che Toninelli sia il miglior ministro di questo governo. Solo ad onor del vero, però, pare giusto segnalare che quello che ha tirato su i migranti era un cargo (e non una nave), che si chiamava Lady Sham (che sui giornali è stata “soprannominata” Lady Sharm) e solo la sua provenienza risalisse alla Sierra Leone, e infine che i naufraghi sono stati portati a Misurata e non a Tripoli. Non parliamo poi delle “convenzioni internazionali”, rispettate a pene di segugio soprattutto per quanto concerne i porti chiusi. Ma a parte queste lievi imprecisioni, è evidente che Toninelli sia uno dei migliori ministri di questo governo. Solo che a questo punto tocca preoccuparsi: se lui è il migliore, figuriamoci gli altri.



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