Tiberis: l’indagine per danno erariale per la spiaggia sul Tevere

La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sui costi dell'installazione grillina

La Corte dei conti apre un fascicolo per danno erariale in relazione a Tiberis, la spiaggia sul Tevere della Giunta Raggi dopo le segnalazioni di una spesa di 240mila euro e i conti delle associazioni di cittadini, che da migliori amiche dei 5 Stelle si stanno trasformando nel loro incubo di pari passo con le promesse mancate della Giunta. Racconta il Messaggero:



Il procuratore capo Andrea Lupi ha aperto un fascicolo sulla vicenda per verificare se i fondi utilizzati siano serviti effettivamente per riqualificare l’area, o se, invece, il denaro speso possa configurare un danno erariale. Dalle carte del Dipartimento Tutela ambiente emerge che 34.397 euro (e poi altri 15.170) sarebbero stati usati per i «lavori di manutenzione ordinaria del verde del parco d’affaccio sul Tevere nell’area fluviale di ponte Marconi»; 34.999 euro «per la fornitura di 850 tonnellate di sabbia silicea da utilizzare per la realizzazione di due campi da beach volley»; 3.477 per il «noleggio a caldo di una macchina operatrice semovente con braccio decespugliatore pulisci-fossi laterali per 3 giorni».



A questi si aggiungono 12.500 euro, sostenuti dallo sponsor, per l’installazione di impianti pubblicitari sui pali della luce. Altri 34.086 euro sarebbero serviti per il noleggio di bagni chimici e 11.981 «per l’attivazione dei servizi di supporto per gli allestimenti presso l’area verde fluviale». La verifica riguarderà anche i “costi interni”, per pagare dirigenti, impiegati, tecnici, vigili urbani, addetti del servizio giardini e materiali vari.

In più c’è la storia di Zorro, ma su questo la Corte dei Conti potrà oggettivamente fare poco.



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