“Inginocchiati o sparo”: la voce di Accorsi usata dalla Lega nell’incredibile spot contro il PD sul caso Ruberti | VIDEO

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Il filmato non è altro che la parodica ricostruzione della vicenda di Albino Ruberti, l'ormai noto ex-capo gabinetto del sindaco dem di Roma Roberto Gualtieri

Sta facendo molto discutere un duro cortometraggio pubblicato dalla Lega in vista degli ultimi giorni di campagna elettorale, il classico momento in cui la tendenza è quella di non risparmiare colpi. Il filmato non è altro che la parodica ricostruzione della vicenda di Albino Ruberti, l’ormai noto ex-capo gabinetto del sindaco dem di Roma Roberto Gualtieri, che si è dimesso a seguito della pubblicazione di un video che lo ritraeva mentre urlava gravi minacce in strada a Frosinone.



Lo spot della Lega contro il Pd con la voce di Accorsi. Nel mirino il caso Ruberti: “Inginocchiati o ti sparo, scegli”

“Tratto da una storia vera”: inizia così lo spot parodico della Lega. La prima a comparire è una ragazza intenta ad ascoltare il monologo di Stefano Accorsi in Radiofreccia, dal titolo “Io credo”, che non a caso è pure lo slogan scelto dal Carroccio per le elezioni (rimane ancora da capire se l’attore, che ancora non si è espresso in merito, abbia mai dato il permesso di utilizzare la propria voce a questo fine). In ogni caso, il video prosegue con la ragazza evidentemente disturbata nell’ascolto da forti urla, quelle del dem Ruberti, che grida l’ormai nota frase: “In ginocchio o ti sparo!”. A questo punto, si sente una voce fuori campo che recita: “Non hanno pietà”.



Sul finale, il richiamo alla grafica rosso-nera ripetutamente utilizzata dal Pd durante la campagna elettorale, ma questa volta reinterpretata in salsa leghista. A destra, su sfondo rosso, compare il segretario dem Enrico Letta con accanto Ruberti e la scritta “In ginocchio o ti sparo”. Contrapposto, a sinistra, il simbolo della Lega su sfondo blu e le parole “Italia in piedi”. A chiusura lo slogan “accendiamo la luce dopo le tenebre del Pd”, mentre sullo sfondo scorrono i presunti disastri compiuti dai dem (Lampedusa, Monte dei Paschi, Mirafiori ecc…).

“La Lega – sottolineano da via Bellerio – ricostruisce il caso con un’attrice, con riferimenti allo slogan ‘credo’ della campagna salviniana, e segnala alcuni temi su cui sfida apertamente il Pd mostrando luoghi simbolo ‘dei disastri dem’: Monte dei Paschi, Lampedusa, l’hotel house di Porto Recanati emblema di degrado, Mirafiori (perché il Pd ha dimenticato il mondo del lavoro) e la sede della Rai”.

Nel frattempo, proseguono le indagini sulla lite degenerata a Frosinone nel giugno scorso, che costò a Ruberti il posto come capo di gabinetto e a Francesco De Angelis, esponente dem ciociaro, la candidatura alla Camera.