“Sono particolarmente preoccupato per l’Italia. Matteo Salvini, si sta agitando affinché il Paese lasci l’euro e l’Ue”. Lo afferma in il magnate George Soros in un’intervista al quotidiano olandese De Telegraaf. “Fortunatamente, la sua popolarità personale è diminuita da quando ha lasciato il governo, ma il sostegno a lui sta guadagnando slancio”, continua Soros, che era lo spauracchio dei sovranisti complottisti prima di essere sovrastato da Bill Gates all’epoca del Coronavirus.
“Cosa sarebbe dell’Europa senza l’Italia?”, si chiede Soros, spiegando che “l’Italia era solita essere il paese più filo-europeo” con “gli italiani che si fidavano dell’Europa più dei propri governi e con buone ragioni. Ma sono stati maltrattati durante la crisi dei rifugiati del 2015”. Soros ricorda che “l’Ue ha applicato i cosiddetti regolamenti di Dublino che imponevano tutti gli oneri ai paesi di primo approdo dei rifugiati e non offrivano alcuna condivisione degli oneri finanziari”. E ciò accade “quando gli italiani decidono di votare per la Lega di Salvini e il M5S”. Il finanziere ne ha anche per l’Europa: il recente “allentamento delle norme sugli aiuti di Stato” Ue, “che favorisce la Germania, è stato particolarmente iniquo nei confronti dell’Italia, già il soggetto più debole in Europa, e poi anche il più duramente colpito dalla Covid-19”.
Soros sostiene che l’UE debba fare di più per sostenere l’Italia e altri stati membri in difficoltà, o affrontano un’ulteriore disintegrazione. Parlando della Brexit Soros dice che “non ha senso piangere sul latte versato. Ma la domanda su come impedire ad altri paesi di seguire il Regno Unito è importante”. Ma l’intervista serve a strigliare la politica olandese sull’atteggiamento tenuto durante l’emergenza Coronavirus: l’Ue dovrebbe ricorrere all’emissione di “bond perpetui”, o “Consols”, per finanziare la risposta alla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, dice Soros, cui fanno capo le Open Society Foundations. L’emissione di bond perpetui, o Consols come sono chiamati nel mondo anglosassone dove esistono da secoli, era l’architrave della proposta della Spagna: già Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione e olandese, aveva sottolineato i meriti di quella proposta. Come dice il nome, i bond perpetui non prevedono l’obbligo di rimborsare il capitale, ma semplicemente di pagare gli interessi. Anche se nell’Europa continentale sono relativamente poco conosciuti, ricorda Soros, i Consols “in Gran Bretagna sono stati utilizzati, tra le altre cose, per finanziare le guerre contro Napoleone e la Prima Guerra Mondiale, e negli Stati Uniti furono introdotti già intorno al 1870”.