Salvini: la Lega non mette in discussione l’Unione Europea e l’euro

Categorie: Economia, Fatti

Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno Vespa "Perché l'Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)" in uscita mercoledì 6 novembre da Mondadori/Rai Libri torna a parlare della moneta unica e del suo progetto di "Cambiare l'Europa dall'interno"

“Alberto Bagnai e Claudio Borghi hanno entrambi idee condivise da tanti economisti e premi Nobel, ma nessuno di noi mette in discussione l’appartenenza all’Unione europea e non sono immaginabili scelte unilaterali sulla moneta, anche se non c’è dubbio che l’euro abbia favorito la Germania e danneggiato l’Italia. Stiamo cambiando le regole mettendo al centro il concetto di sovranità nazionale”: Matteo Salvini nel nuovo libro di Bruno VespaPerché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” in uscita mercoledì 6 novembre da Mondadori/Rai Libri torna a parlare della moneta unica e del suo progetto di “Cambiare l’Europa dall’interno” che cozza con tutte le promesse elettorali contenute nel programma della Lega nel 2018.



Salvini: la Lega non mette in discussione l’Unione Europea

Vespa chiede a Salvini se sia realistico un avvicinamento della Lega al PPE: “No – risponde – . Comunque sono curioso di sapere se il partito si sposterà su posizioni più vicine a quelle di Orbàn rispetto a quelle della Merkel”. A proporre, più o meno, l’entrata nel PPE per la Lega era stata l’ala leghista vicina all’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. A L’Aria che tira il 21 ottobre scorso Salvini è tornato a spiegare la sua posizione sull’euro: «Di irreversibile fortunatamente c’è solo la morte. I giornalisti scrivono tante cose. Sicuramente non siamo qui per far casino e per uscire dall’Europa. Lavoriamo per cambiare le regole europee. La moneta che ci hanno messo in tasca non è una moneta che ha aiutato l’economia italiana però questa è e con questa dobbiamo lavorare e ragionare». L’euro non è irreversibile però ce lo dobbiamo tenere. E Salvini ha precisato ancora: «l‘euro c’è io non sto lavorando per uscire dall’euro né tanto meno per uscire dall’Europa. Però di irreversibile cosa c’è? Poco o niente». E ancora: «l’euro è la moneta che c’è e nessuno la mette in discussione adesso anche perché farlo da soli sarebbe un enorme problema».



All’inizio di ottobre il Foglio ha pubblicato un’intervista di Annalisa Chirico (non certo un’accesa elettrice del PD) a Salvini e in quell’intervista il leader della Lega diceva – c’è un virgolettato – che «la Lega non ha in testa l’uscita dell’Italia dall’euro o dall’Unione europea. Lo dico ancora meglio, così i giornalisti smetteranno di alimentare fantasie strane: l’euro è irreversibile. Ciò non significa che io abbia cambiato idea su com’è nata la moneta unica: è nata male, per interesse di pochi».

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