«Ma Lucia Borgonzoni sarà in Consiglio Regionale e si dimetterà da senatrice, vero?»

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Bonaccini sfotte Salvini su Facebook ricordando le promesse di Borgonzoni. Che ovviamente tace

“Sono certo che Lucia Borgonzoni sceglierà senz’altro di restare a guidare l’opposizione in Consiglio regionale, come avevate pubblicamente promesso”: Stefano Bonaccini usa l’arma dell’ironia per rispondere a Matteo Salvini che stamattina aveva incalzato il governatore dell’Emilia-Romagna con una serie di lettere indirizzate ad alcuni quotidiani locali.



«Ma Lucia Borgonzoni sarà in Consiglio Regionale e si dimetterà da senatrice, vero?»

Salvini non si è evidentemente ancora ripreso dalla tranvata ricevuta in Emilia-Romagna, visto che oggi una sua lettera pubblicata sui quotidiani locali andava all’attacco del governatore: “In campagna elettorale Stefano Bonaccini ha promesso la luna, e sono bastati pochi giorni per smascherare le prime menzogne. Una è quella della Polizia Stradale, che contrariamente a quanto detto dal Pd subira’ dei tagli anche in questa regione”, ha attaccato il leader della Lega nella lettera, promettendo: “Faremo opposizione dura ma responsabile, tenendo d’occhio con particolare cura i dossier su infrastrutture, tutela del territorio, punti nascita e attenzione alla montagna”.



Bonaccini ha risposto via Facebook prima ricordando a Salvini i termini della sconfitta, che è tutta sua personale: “Il voto partecipato degli emiliano-romagnoli ha decretato la vostra netta sconfitta là dove legittimamente dicevi che avresti non solo vinto, ma stravinto. Mentre noi abbiamo recuperato in otto mesi, rispetto alle elezioni europee, circa 14 punti percentuali e 300mila voti assoluti. Si chiama democrazia. Riconosco che nella recente campagna elettorale ti ci sei buttato a capofitto, da par tuo e col massimo di energia, provando addirittura a trasformarla in un referendum su di te. Riconosci di aver perso”. E poi mettendo il dito sulla piaga Borgonzoni: “Con la stessa coerenza, sono certo che vi comporterete anche voi, a partire dal fatto che Lucia Borgonzoni sceglierà senz’altro di restare a guidare l’opposizione in Consiglio regionale. Lo avevate pubblicamente promesso in campagna elettorale e non ho quindi dubbi che si dimetterà da senatrice e sceglierà di essere consigliera regionale, essendo le due cariche incompatibili. Vi ha fatto onore quell’annuncio in campagna elettorale, dimostrando di anteporre l’Emilia-Romagna alle ragioni di partito e alle convenienze personali. Sarà così Matteo, non è vero?”.



Ufficialmente Borgonzoni non ha ancora sciolto la riserva sulla questione del seggio da consigliera regionale e di quello da senatrice, e ha anzi annunciato che sarà alla prima seduta del Consiglio, che si svolgerà il 28 febbraio. Ma la senatrice del “Parliamo di Bibbiano” ha fatto capire di non aver intenzione di restare in Emilia ma di voler tornare a Roma, nonostante le promesse della campagna elettorale: una decisione che sta già creando scompiglio nel centrodestra regionale.

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