Saluti romani, slogan contro l’invasione e la sostituzione etnica, manganellate e folla dispersa con gli idranti. Questa la cronaca delle proteste di Casa Pound e Forza Nuova davanti al Senato dove si stava svolgendo la discussione sulla legge per lo Ius Soli. La Digos ha identificato e denunciato 64 attivisti di Forza Nuova che hanno preso parte alla manifestazione non autorizzata. A loro carico una denuncia per resistenza a Pubblico Ufficiale, istigazione a disobbedire alle leggi e apologia di fascismo.
Verrà inoltre avviata la procedura per l’applicazione del Daspo e la notifica della contravvenzione da 2.500 euro per l’interruzione del traffico su Corso Vittorio Emanuele II. A fianco dei vari Simone Di Stefano e Roberto Fiore c’erano anche personaggi più “pittoreschi” come Alessio Costantini, responsabile romano di Forza Nuova già noto alle cronache per aver guidato un blitz al Gay Center di Roma al grido di “L’unica famiglia è madre, padre e figli. Avete capito?” e “La perversione non sarà mai legge”. Il mese scorso invece Costantini aveva partecipato all’occupazione “pacifica” della sede dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni a Roma. In quell’occasione il giovane forzanovista romano aveva annunciato che la prossima azione potrebbe essere meno “tenera”.
Con Costantini quel giorno era presente anche Giuliano Castellino, anche lui in piazza ieri contro lo Ius Soli. Castellino è il responsabile di Forza Nuova Roma per le Politiche sociali arrestato dalla Polizia a febbraio durante gli scontri davanti alla sede del PD durante le proteste dei tassisti. Nel dicembre 2014 Castellino, che per un periodo fece parte del «Popolo di Roma» a sostegno di Alemanno prima di passare con La Destra, fu fermato alla guida di uno scooter senza patente con un etto di cocaina in tasca e 30 bombe carta. Fu rilasciato perché la droga era “per uso personale”, così come i bomboni che “servivano per festeggiare il capodanno”. A dicembre 2016 Castellino fu condannato a 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale.
Dal profilo Facebook di Castellino emerge che si tratta di un sostenitore dell’ordine e della sicurezza quannocepare.
Matteo Salvini riesce ad essere più moderato di lui. Durante la manifestazione di ieri Castellino è stato filmato mentre intonava una serie di slogan tra cui il gettonantissimo “Boldrini boia!“.
Con Castellino ieri contro lo Ius Soli c’era anche Maurizio Boccacci, già leader del Movimento Politico Occidentale e attualmente alla guida di Militia. Fascista e razzista di lungo corso negli anni Novanta Boccacci era noto per dichiarazioni come: “Sono razzista, se per razzista si intende che ogni popolo dovrebbe stare nel proprio territorio, i negri come gli ebrei, come gli immigrati”. Oppure: “Non farei mai giocare i miei figli con bambini negri ed ebrei, difendo l’integrità della razza, della civiltà, dei popoli”.
In mezzo a così tanto revisionismo e furore ideologico contro lo straniero all’improvviso il genio. Dovendo sintetizzare la posizione del movimento sullo Ius Soli l’anonimo estensore dello striscione fotografato dai Sentinelli di Milano commette un errore rivelatore.
Italiani si nasce, non si diventa. Quindi chiunque nato in Italia è italiano. Certo, loro intendono da mamma e papà italiani, da almeno 100 generazioni e mai usciti dall’Italia nemmeno per una vacanza. Ma intanto fanno ridere.