La scoperta di Elena Fattori: c’è “terrorismo psicologico” nel M5S

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La senatrice Elena Fattori sulla sua pagina Facebook oggi ha espresso solidarietà nei confronti di Paola Nugnes e Gregorio De Falco, responsabili della sconfitta del governo in Commissione sul voto per il condono per Ischia e già oggetto di una macchina del fango e di minacce di espulsione e sospensione dal gruppo M5S a Palazzo Madama. È interessante segnalare che la senatrice Fattori ha denunciato un clima di “terrorismo psicologico lontano da ogni forma di democrazia e condivisione”.



Come da tradizione, la Fattori viene rintuzzata dai commentatori che dimostrano di conoscere la democrazia soltanto nella versione della Rupe Tarpea e da chi vuole insinuare che la senatrice si ribelli per soldi:



Ma la parte più interessante della questione è che il terrorismo psicologico, nelle sue varie forme ed accezioni, è stato spesso denunciato dagli eletti a 5 Stelle: l’ex deputata Paola Pinna nella scorsa legislatura parlò di “psicopolizia” mentre i sanzionati e gli espulsi hanno a più riprese denunciato quelle che secondo loro erano violazioni della privacy e tentativi di controllo delle comunicazioni degli eletti.



Tutto questo è durato per anni (cinque, per l’esattezza) senza che la senatrice Fattori si sia mai accorta di nulla. Oggi lei denuncia il terrorismo psicologico del M5S. La domanda è: dov’era fino a ieri?

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