Volano schiaffi nel MoVimento 5 Stelle

Categorie: FAQ, Politica

Il primo pizzone l'ha preso Dibba. Stasera ci sarà un'assemblea alle 19 e in quella sede a finire sulla graticola potrebbe essere proprio Di Maio

Subito dopo i lanci di agenzia in cui il Partito Democratico faceva sapere che Di Maio voleva il Viminale oltre che la vicepresidenza del Consiglio e questo stava bloccando la trattativa, Alessandro Di Battista è corso in soccorso di Giggino pubblicando un post in cui si parla di cosiddetti “temi”, che per lui significano i Benetton, Malagò che è stato visto con Veltroni e la legge sul conflitto d’interessi. Questo, oltre a dimostrare che Di Battista non sa cosa significa “temi”, ha fatto arrabbiare gli eletti grillini.



Luigi Gallo, deputato vicino a Roberto Fico, è andato all’attacco di Di Battista addirittura prendendo il suo post – è la prima volta che un altro deputato attacca il Dibba così apertamente – e ricordando che l’ex onorevole oggi produttore di libri su Bibbiano con Fazi Editore sta andando “contro la volontà del gruppo parlamentare e di Beppe Grillo”.



Il segnale di guerra è piuttosto chiaro e riguarda proprio Di Battista perché nel frattempo fonti parlamentari grilline erano partite all’attacco proprio di Di Maio, segnalando che stasera ci sarà un’assemblea alle 19 e in quella sede a finire sulla graticola potrebbe essere proprio lui.



Leggi anche: Cospirazione Ursula: la teoria del complotto che ha mandato a casa Salvini