Mentre Alessandro Di Battista non dà segni di vita da ormai sedici giorni, il padre Vittorio su Facebook va all’attacco di Luigi Di Maio per la Via Crucis di sconfitte a cui ha costretto il M5S, di cui la Sardegna è l’ultima tappa:
La “via crucis” continua.
Dopo la “stazione” d’Abruzzo, quella sarda a cui seguiranno, il prossimo 24 marzo quella di Basilicata e, il 23 maggio, quella europea.
I patti vanno rispettati, dicevano gli antichi e gli antichi erano persone serie e capaci.
Anche noi, voi, dobbiamo e dovete mantenere i patti.
Quelli sottoscritti con il Popolo, in piazza, alla luce del sole.
Quelli siglati in qualche ufficio, seduti su divani e divanetti di broccato, quelli che in cambio ti “concedono” di fare il ministro o il sotto segretario, non sono patti, sono compromessi.
La guerra è bella ma è scomoda, diceva Paolo Monelli.
Quando ci saranno le elezioni in Puglia?
Nel post Vittorio Di Battista dice che i patti che valgono sono quelli sottoscritti con il popolo, non quelli che “ti concedono” le poltrone: il riferimento, netto, è al contratto Lega-M5S che i grillini hanno firmato. Anche qui il riferimento a Di Maio e agli altri “governativi” del M5S è palese. Intanto anche il vignettista del M5S Marione, che ha chiesto qualche tempo fa a Freccero una trasmissione RAI, va all’attacco di Sicilia e Sardegna:
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