C’è una seconda vittima italiana del Coronavirus

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Secondo quanto scrive l'ANSA citando fonti sanitarie si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno

C’è una seconda vittima italiana del Coronavirus SARS-CoV-2019. Secondo quanto scrive l’ANSA citando fonti sanitarie si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno. La persona nel frattempo deceduta era in attesa del test del tampone. La certezza si avrà quando arriveranno gli esiti del test al quale si era sottoposta nelle scorse ore. Sono invece stabili le condizioni del paziente 1, il 38enne positivo al Coronavirus ricoverato all’ospedale Civico di Codogno (Lodi). Per il trasferimento all’ospedale Sacco di Milano, uno dei due centri individuati per l’emergenza insieme all’ospedale San Matteo di Pavia, si attende il miglioramento del quadro clinico.



C’è una seconda vittima italiana del Coronavirus

Intanto è salito a 29 il numero dei pazienti risultati positivi ai test del Corovinarus e residenti tra la Lombardia e il Veneto. Ventisette di questi risiedono in Lombardia, mentre due sono i casi accertati in Veneto, ai quali va l’aggiunto l’anziano di Vò Euganeo morto nella serata di ieri. Un nuovo caso di positività al corona virus, dopo i due riscontrati in Veneto ieri, si è registrato nel veneziano, a Dolo. Il primo test effettuato dal centro di riferimento regionale di Padova ha indicato la positività il virus. Come da prassi il campione è stato inviato allo Spallanzani di Roma per la conferma.

Coronavirus SARS-CoV-2019: i paesi interessati (La Repubblica, 22 febbraio 2020)

È invece residente a Sesto Cremonese il 16esimo lombardo trovato affetto da Coronavirus. L’uomo è ricoverato da 5 giorni nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Cremona. A comunicarlo su Facebook e’ stato il sindaco del Comune. In una nota, il sindaco ha spiegato di aver ricevuto la notte scorsa “notizia telefonica dal direttore generale dell’Ats Valpadana di Cremona che è stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti. In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanità ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,…). Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori Non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112”, ha scritto il sindaco.



Dove sono i venti contagiati dal Coronavirus in Italia

Scrive oggi Giampaolo Visetti su Repubblica che sono dieci i paesi chiusi attorno all’epicentro del contagio, tra Codogno, Castiglione e Casalpusterlengo. Stop a tempo indeterminato per asili, scuole, uffici, negozi e locali pubblici anche in altri sette paesi. Fermi anche i treni. A rischio-isolamento perfino Lodi. Invitato a restare in casa, per almeno una settimana, un terzo degli abitanti di una provincia che conta 230 mila residenti, snodo cruciale tra Lombardia ed Emilia Romagna. Il primo bilancio del contagio, oltre che fulmineo, è impressionante: 15 infettati, ricoverati tra l’ospedale di Codogno e il centro specialistico «Sacco» di Milano, alcuni in condizioni gravi. Altri due in Veneto, vittime di un altro focolaio. Oltre 250 i pazienti posti in quarantena: 70 medici e infermieri, 79 tra famigliari e amici entrati in contatto con i contagiati nei tre centri-focolaio.

Coronavirus: dove è stato il paziente 1 in Lombardia (Corriere della Sera, 22 febbraio 2020)

In Lombardia è nata  una zona rossa dove vivono tra 45 e 50 mila persone, con al centro Codogno. Stop, allora, a eventi sportivi e manifestazioni dove si possono aggregare tante persone, come la messa della domenica o i pomeriggi all’oratorio. E scuole chiuse: gli studenti resteranno a casa e le lezioni saranno sospese. Ma non solo: l’ordinanza obbliga i negozi della zona — eccetto quelli di pubblica utilità, come farmacie e alimentari — ad abbassare la saracinesca. Chiudono le aziende, così i dipendenti resteranno a casa. L’ipotesi è che le misure restrittive valgano per i prossimi 14 giorni. Quella del lodigiano è zona di pendolari. Così Trenord ha previsto lo stop dei treni nelle stazione di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. E poi è stato deciso di far valere l’ordinanza in dieci comuni, Codogno e i confinanti Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundio e San Fiorano. In Veneto, a Vò Euganeo, sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche, le feste di Carnevale e le celebrazioni religiose.



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