Perché l’aereo di linea per Conte costerebbe più del volo blu

Quanto sarebbe costato volare su aerei di linea fino all’aeroporto di Québec City? Ed è proprio vero che in questo modo lo Stato avrebbe risparmiato?

Ieri abbiamo parlato del volo di Giuseppe Conte per il G7 in Canada con Rocco Casalino effettuato con un aereo di Stato (ma è una bufala dire che Conte è andato con l’Air Force Renzi). Oggi Nicola Lillo sulla Stampa fa i conti della vicenda e scopre che usare un aereo di linea sarebbe costato di più che utilizzare il volo blu:



Ma quanto sarebbe costato volare su aerei di linea fino all’aeroporto di Québec City? Ed è proprio vero che in questo modo lo Stato avrebbe risparmiato? Il costo di un biglietto business per un volo da 11 ore con scalo a Montreal si aggira intorno ai 4.500 euro. Per il premier e il suo lo staff – composto da minimo una decina di persone, ma che solitamente in questi casi è ben più corposo – il costo sarebbe dunque di 100 mila euro andata e ritorno.

Una cifra però, spiegano alcune fonti, che sarebbe comunque superiore a quella di un volo di Stato. Perché per un Airbus A319CJ, come quello utilizzato da Conte, la tratta Roma-Quebec costerebbe andata e ritorno 70-80 mila euro (il costo è tra i 5 e i 7 mila euro a ora di volo), a cui va aggiunto il costo dell’equipaggio che rimane per alcuni giorni fuori sede.



Fonte: Twitter.com

Al di là dell’aspetto economico e simbolico tanto caro ai Cinque Stelle, e a prescindere dallo status di un premier che partecipa a un G7, il problema è quello della sicurezza:

L’Airbus utilizzato, oltre ad essere un po’ più economico di un volo di linea e sicuro, ha infatti tutti i comfort possibili: una zona riposo, una per le conferenze, docce. L’Airbus A340-500 voluto da Renzi invece ha meno comodità ma è molto più spazioso (ci sono 300 posti). Il gioiello preso in leasing da Etihad è stato però utilizzato solo da Paolo Gentiloni. Per questo aereo lo Stato ha firmato un contratto di leasing da 150 milioni fino al 2023, cioè 50 mila euro al giorno. I Cinque Stelle ne stanno alla larga, lasciandolo in un hangar, ma così facendo non utilizzano un mezzo già pagato e impegnano risorse per altre vie comunque meno convenienti



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