Travaglio e Renzi «caso umano itinerante»

Il direttore del Fatto risponde all'ex premier che lo aveva attaccato al Lingotto di Torino

Marco Travaglio oggi mostra di non aver preso molto bene lo spettacolo messo in scena contro di lui a Torino da Matteo Renzi con tanto di querela firmata in diretta e sul Fatto Quotidiano oggi torna all’attacco dell’ex premier, accusando anche due candidati alla segreteria (Martina e Giachetti) di essere andati a spellarsi le mani per applaudirlo:



Ma proprio ora che l’eterno sogno autoritario piduista pareva definitivamente tramontato, ecco la svolta. Il Pd che doveva derenzizzarsi si rirenzizza in articulo mortis. Due dei tre candidati alla segreteria – Martina e Giachetti – erano in prima fila, l’altroieri al Lingotto di Torino, a spellarsi le mani per la sceneggiata del figlio di Tiziano e Lalla (momentaneamente agli arresti), mentre questo caso umano itinerante sparava sui pochi magistrati e i pochi giornalisti che osano ancora indagare su chi è e da quali lombi discende.

Martina,nella sua mozione congressuale, vuole la separazione delle carriere fra giudici e pm, copiata paro paro dal Piano di Gelli e dai programmi di Craxi e B. Giachetti fa di più e dichiara che, da buon ex radicale, “sulla giustizia la penso come B. da vent’anni”: basta con “lo strapotere dei pm”, carriere separate fra chi indaga echi giudica, anche se fanno lo stesso mestiere di cercare la verità. Che poi è da sempre il vero terrore della Casta.



Ieri Renzi dal Lingotto ha annunciato querele anche per Vissani, Pelù, Belpietro e Costanza Miriano.

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