Il terzo indagato per lo stupro di Viterbo

«Daniele de Bracciano», così era memorizzato sul cellulare di Licci. Si tratta di uno di coloro che avrebbero invitato a cancellare le immagini da Whatsapp: «Rega’ cancellate le chat che ‘sto giro so’ cazzi pe’ tutti». Ora sono cazzi suoi

C’è un terzo indagato per lo stupro di Viterbo che ha portato in carcere un consigliere comunale di Casapound a Vallerano, Francesco Chiricozzi, e il suo amico Riccardo Licci. Racconta oggi il Corriere della Sera Roma cosa è successo ieri durante l’incidente probatorio:



Ma a fissare con chiarezza il dopo ci sono i video girati dagli indagati: l’elemento che più li mette in difficoltà, poiché le immagini mostrerebbero plurimi rapporti con una donna «in stato di semi coscienza», secondo il gip Rita Cialoni, sotto l ’effetto combinato degli alcolici bevuti nel corso della serata e dei farmaci presi prima di uscire. Dai due indagati invece non una parola, non era previsto. «Sono emerse contraddizioni con quanto risulta finora dalle indagini», ha detto l ’avvocato Giovanni Labate, che assiste Chiricozzi. Secondo la linea difensiva, non solo i rapporti sono stati consensuali ma sarebbe stata la vittima a provocarli fin dall’inizio.

Nell’inchiesta, intanto, spunta un nuovo indagato: «Daniele de Bracciano», così era memorizzato sul cellulare di Licci. Si tratta di uno di coloro che avrebbero invitato a cancellare le immagini da Whatsapp: «Rega’ cancellate le chat che ‘sto giro so’ cazzi pe’ tutti». Daniele è finito nel registro degli indagati per favoreggiamento, sospettato di aver tentato di distruggere una potenziale prova decisiva a carico dei due amici. La Mobile è riuscita a sequestrare il suo e altri cellulari prima che le tracce venissero eliminate: setacciarli, adesso, è compito dell’ingegnere Sergio Civino, lo stesso che sta analizzando i telefoni  della gang di Manduria.



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