Salvini comanda e Di Maio si arrabbia

Categorie: Opinioni

Un titolo di Repubblica ha fatto arrabbiare Luigi Di Maio: “Salvini, qui comando io” ha titolato il giornale di Carlo Verdelli l’articolo di Claudio Tito che racconta le tensioni nella maggioranza dietro la foto di Conte e del ministro dell’Interno nella villa di Verdini. La frase, però, non è presente nell’articolo:



Il colloquio tra premier e vicepremier è stato solo un palliativo. Il segretario leghista ne è consapevole. Soprattutto sa di essere a questo punto non il “capitano” ma il “comandante” di questa alleanza nata dieci mesi fa. Il suo peso è cresciuto dal 4 marzo 2018 e ora vuole farlo valere. Vuole essere lui a decidere. Per questo, al di là della propaganda, le porte di una crisi di governo hanno iniziato a materializzarsi. E le chiavi sono nelle mani del ministro dell’Interno. Che vede nelle prossime elezioni europee non solo un test, ma in primo luogo uno spartiacque.



«Mi sono stancato di essere attaccato e soprattutto mi sono stancato che il governo non faccia. Bisogna cambiare passo – è il ragionamento del leader lumbard – dopo le europee nessuno può pensare che si possa andare avanti in questo modo».

“Se fosse vera la frase” attribuita dal quotidiano La Repubblica a Salvini ‘qui comando io’ “sarebbe grave”, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Rtl 102.5. “Spero la smentisca, se fosse vera non lo riconoscerei”, ha aggiunto. Ma la frase, come detto, non è presente nell’articolo. Che al governo comandi Salvini è un semplice dato di fatto.



Leggi anche: Karim: il tizio che ha insultato la dirigente della Digos Tea Mercoli a Verona