Roberto Bargilli: l'autista Billy indagato per bancarotta

Era finito nelle intercettazioni dell'inchiesta CONSIP. Adesso finisce sotto inchiesta la sua Delivery Service

Roberto Bargilli detto “Billy”, diventato famoso negli anni scorsi per il suo ruolo di autista di Renzi e poi sfiorato anche dall’inchiesta CONSIP, è indagato dalla procura di Firenze per bancarotta. Racconta oggi il Fatto Quotidiano:



Bargilli ha con la famiglia Renzi un antico legame. Ex assessore al Comune di Rignano sull’Arno, è stato l’autista del camper di Matteo Renzi quando nel 2012 si candidò per le primarie nel Pd. È noto anche per un altro motivo: il 7 dicembre 2016 Bargilli telefona a Carlo Russo – indagato con Tiziano Renzi per traffico illecito d’influenze nell’inchiesta Consip –per una conversazione lapidaria: “Sono Billy, l’autista del camper di Matteo… ti telefonavo… per conto di babbo… (Tiziano Renzi, n dr ). Mi ha detto di dirti di non chiamarlo e non mandargli messaggi…”.
Il punto è chela Procura di Napoli aveva iniziato a intercettare Tiziano da appena due giorni. E la telefonata rientra appieno nel capitolo fughe di notizie dell’inchiesta Consip. Questa volta Tiziano non è indagato, l’inchiesta fiorentina si sta concentrando su Bargilli e altri amministratori della Delivery service, la società fallita finita nel mirino della Procura e della Gdf. Ma la Delivery ha avuto a lungo rapporti di lavoro con la Eventi 6, società della famiglia Renzi, amministrata da Laura Bovoli, madre di Matteo e moglie di Tiziano.


Tra i soci della Eventi 6 si contano anche due sorelle dell’ex premier, Benedetta e Matilde, mentre l’attività è seguita da Renzi senior e Andrea Conticini, cognato di Matteo:



Nella Eventi 6 dal 2015 Bargilli è consigliere delegato per il settore trasporto e consegna merci. E proprio negli uffici della Eventi 6, il 5 ottobre, la Gdf – mentre perquisiva la Delivery –ha acquisito documenti per verificare se, nella bancarotta che vede indagato Bargilli, la società di casa Renzi abbia avuto un ruolo oppure no.