Roberta Lombardi e la «libertà di scelta» sui vaccini

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Dopo il caso Cunial, il MoVimento 5 Stelle prosegue compatto e unito nella sua chiarissima politica nei confronti dei vaccini. Roberta Lombardi, in un’intervista rilasciata oggi a Quotidiano Sanità, spiega con la consueta chiarezza e precisione che, riguardo i vaccini, “La parola obbligo è una parola che andrebbe sostituita con informazione e libertà di scelta“.



Inutile dire che questa linea è perfettamente identica a quella della senatrice Elena Fattori, che giusto ieri, dopo il caso Cunial, la enunciava con la consueta precisione millimetrica su Facebook: «Il MoVimento ha scelto una modalità raccomandazione attiva per le vaccinazioni che non significa libera scelta ma accompagnamento alle vaccinazioni attraverso la rimozione degli ostacoli alla vaccinazione»



D’altro canto, sul concetto di libera scelta sui vaccini anche il professor Guido Silvestri il 12 gennaio scorso spiegava con la consueta precisione: “Il DL Lorenzin e’ legge della Repubblica e non si elimina cosi’ come se si togliesse un sassolino dalla scarpa. Semmai si prepara una nuova legge, basata sul principio di raccomandazione (il che NON vuol dire “libera scelta”), con un adeguato piano pluriennale di transizione, tutte le necessarie risorse finanziarie per informazione ed educazione”.



Insomma, come è evidente a tutti, Roberta Lombardi del M5S è per la libertà di scelta sui vaccini, ed è quindi in perfetto accordo con Elena Fattori e Guido Silvestri che sono contro la libera scelta sui vaccini. E ricordatevi che chi dice che il M5S è contro i vaccini dice sciocchezze. Tutto chiaro, no?

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