“Le mascherine non sono necessarie se si mantiene la distanza di sicurezza di almeno un metro. Devono usarle le persone che hanno sintomi respiratori, come tosse, raffreddore o altre cose. Ma per proteggere gli altri. Se uno vuole proteggersi perché durante il percorso non riesce a mantenere sempre la distanza, la mascherina è la soluzione ma in carenza di mascherine si possono usare anche altri sistemi come sciarpe o foulard”: Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità torna a ribadire durante l’emergenza SARS-COV-2 e COVID-19 che le mascherine servono agli operatori sanitari e a chi ha i sintomi, ma non sono necessarie per chi non è malato.
Anche perché nel frattempo quelle per chi ne avrebbe davvero bisogno, ha spiegato oggi Angelo Borrelli della Protezione Civile in un’intervista a Repubblica, scarseggiano: “Si dovrebbero poter comprare i ventilatori da terapia intensiva nei supermercati e le mascherine ad ogni angolo, e invece stiamo faticando”. E sollecita la partenza “prima possibile” di una produzione nazionale: su certi beni così importanti, dice, si deve cambiare traiettoria, fare scorte, reinsediare filiere sul territorio. In più chi le compra rischia di venire truffato: i carabinieri della Stazione Roma San Giovanni hanno effettuato un controllo mirato Roma, ed hanno sanzionato amministrativamente il proprietario, un italiano di 51 anni. I militari hanno verificato la presenza di dispositivi di protezione individuale, “mascherine di stoffa”, confezionate artigianalmente, prive del logo di conformità CEE e al prezzo di 10 euro, esposte al pubblico ai fini commerciali. I militari hanno sequestrato 133 mascherine e sanzionato per 5164 euro l’uomo, nonché segnalato l’attività alla Prefettura.
Brusaferro ha detto la sua anche sull’Avigan e altri farmaci potenzialmente utili nella lotta al coronavirus: “Siamo un Paese che in questa fase storica e in questa contingenza ha adottato il metodo della trasparenza come metodo guida – ha risposto- L’Agenzia italiana per il farmaco sta facendo uno splendido lavoro di catalogazione e inserimento di tutte le possibili sperimentazioni in maniera trasparente sul suo sito. Dobbiamo guardare a questo sforzo che stiamo facendo come Paese come a una garanzia per trovare la migliore soluzione possibile. Dovremo capire quale farmaco sarà più efficace, ma lo capiremo solo facendo studi metodologicamente corretti e coordinati. Facendo così, faremo un lavoro importante per noi ma anche per il resto del mondo”. Intanto è partito ieri sera da Beijing un aereo carico di materiale medico donato dal governo cinese all’Italia: a bordo ci sono 100mila mascherine e 50mila test per rilevare il Covid-19. E domani saranno distribuite 3.500.000 mascherine. Lo ha detto, a quanto si apprende dai presenti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai rappresentanti dell’opposizione riuniti a Palazzo Chigi. Il premier avrebbe spiegato che la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha confermato che la Germania invierà all’Italia 300 respiratori e aiuti arriveranno dalla Russia, la Cina e altri Paesi.