Il Fatto Quotidiano è sbarcato davvero sulla Luna?

Il giornalista de La 7 ed ex candidato del M5S a Roma ci rivela sul blog del Fatto che non siamo mai andati sulla Luna, e che non ci riusciremo ad andare nemmeno oggi. L'allunaggio del 1969? Una gigantesca fake news messa in piedi dalla NASA che funziona anche dopo 50 anni

Ventuno luglio 1969, un essere umano mette piede sulla Luna per la prima volta. Otto luglio 2019, a quasi cinquant’anni esatti da quello storico avvenimento Ivo Mej, giornalista de La 7 e blogger del Fattoquotidiano.it ancora non ne è convito. Forse per fare qualche click, forse per differenziarsi dai giornaloni che pubblicano le opinioni dei soliti professoroni ieri sul sito diretto da Peter Gomez è comparso un articolo dal titolo Insomma, sulla Luna ci siamo stati o no?



Il grande complotto dello sbarco sulla Luna smascherato da Ivo Mej

La risposta di Ivo Mej è che no, sulla Luna non ci siamo andati. La sua è un’opinione personale, di uno che crede «che sulla Luna non si saremmo mai potuti andare con la tecnologia degli anni 60». A conferma delle sue teorie Mej aggiunge: «tant’è vero che non riusciamo ad andarci neanche oggi» (non ci andiamo non certo per problemi tecnologici visto che dal 1998 mandiamo astronauti sulla ISS  e prima ancora sulla MIR e Skylab). E l’articolo potrebbe finire qui, alla quarta riga. Ma Mej è giornalista e sa che bisogna almeno dedicare qualcosina al controllo delle fonti, al fact checking e via discorrendo.



Ed ecco che cala l’asso rivelandoci che esistono altre persone «non inclini ad accettare qualsiasi cosa venga loro propinata dalla propaganda di turno, ma determinati a verificare le miriadi di supercazzole inventate dalla Nasa in 50 anni per compiacere i presidenti di turno». Chi? Il sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia? No, o almeno non solo, perché in realtà Mej ci vuole parlare dell’ultima fatica di Massimo Mazzucco, un “documentario” che promette di scoperchiare tutte le bufale a cui ci hanno fatto credere in questi anni e che verrà proiettato a Roma poco prima dello sbarco di Armstrong e Aldrin sul nostro satellite (cui seguirono altri cinque allunaggi fino al 1972).



Mazzucco – uno che in passato ha sostenuto che il cancro si potesse curare con il metodo Simoncini, vale a dire con il bicarbonato – promette di rivelare tutta la verità e nient’altro che la verità su come ci hanno fatto credere che siamo andati sulla Luna. E noi non siamo nessuno per impedire a Mej di credere a quello che vuole. Ci limitiamo qui a rilevare una coincidenza interessante: ovvero che Ivo Mej è stato candidato per il M5S al consiglio comunale di Roma nel 2016 (prese 243 preferenze e non venne eletto).

Credere allo sbarco sulla Luna è un po’ come credere a Dio, parola di Peter Gomez

L’attivismo di Mej con il MoVimento 5 Stelle conferma quello che già sapevamo (noi che abbiamo accesso ai files della NASA): i complottisti sono i migliori elettori del partito di Grillo e Casaleggio. E a volte scrivono sul Fatto.

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