Un incendio è un corso al Palazzo di Giustizia di Milano. Secondo quanto appreso ad andare a fuoco è stato l’archivio. Sul posto sono arrivate sette squadre dei vigili del fuoco, di cui cinque autopompe, due scale e altri due mezzi; presente anche il funzionario di turno. I pompieri stanno avendo difficoltà a raggiungere l’incendio. Per ora non ci sono notizie di feriti. Le fiamme sembra siano partite da un archivio al settimo piano quando l’edificio era chiuso.
L’attività di Palazzo di Giustizia è peraltro ridotta ai servizi essenziali a causa dell’epidemia di Coronavirus. Le fiamme dell’incendio divampato a Palazzo di Giustizia sono partite dal settimo piano dell’edificio intorno alle 5:25. Sul posto al momento ci sono due automezzi dei pompieri e diverse pattuglie di polizia locale e carabinieri per controllare gli accessi ai quattro lati del palazzo.
Da quanto è stato riferito, la cancelleria centrale dei gip è stata completamente distrutta nell’incendio. Sul posto anche il pm di Milano Alberto Nobili, a capo del pool antiterrorismo. I vigili del fuoco stanno ancora lavorando nel palazzo e sono presenti numerose squadre anche con un’unità mobile per la protezione delle vie respiratorie. Sono al vaglio tutte le ipotesi, al momento nessuna la causa concreta.
EDIT ORE 8,56: I vigili del fuoco hanno spento l’incendio che è scoppiato alle prime ore dell’alba al Palazzo di Giustizia di Milano. Le fiamme si sono sviluppate in un archivio al settimo piano del palazzo e ha coinvolto solamente una stanza che affaccia su uno dei cortili interni, la segreteria dell’ufficio Gip. L’incendio è stato domato e non sembra aver provocato danni particolari. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri. Sono in corso le verifiche per capire le cause dell’incendio, che al momento sembrano essere accidentali.