Il Patto per la Scienza diffida Maria Rita Gismondo

Categorie: Cultura e scienze, Fatti

La risposta della dottoressa del Sacco: ""Ho la coscienza a posto e chi mi attacca è pietoso. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni. Invece di perdere tempo in queste cose, perché non si uniscono al mio appello a lavorare tutti insieme?"

Il Patto Trasversale per la Scienza ha annunciato di aver inviato una lettera di diffida alla dottoressa dell’ospedale Sacco Maria Rita Gismondo per le sue affermazioni sul Coronavirus SARS-COV-2 e su COVID-19.



Il Patto per la Scienza diffida Maria Rita Gismondo

Sulla sua pagina facebook il presidente del PTS Pier Luigi Lopalco scrive: “Chi oggi, in una situazione di emergenza, indossa un camice e gode anche di una ribalta pubblica, deve riporre nelle sue dichiarazioni una estrema cautela. Ipotesi personali e ricostruzioni fantasiose non devono inquinare e confondere il dibattito pubblico. Mai come ora è importante che questo dibattito avvenga nell’ambito delle regole della scienza”. Queste le affermazioni di Gismondo contestate:



Gismondo, che è direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, ha replicato all’AdnKronos: “Ho la coscienza a posto e chi mi attacca è pietoso. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni. Invece di perdere tempo in queste cose, perché non si uniscono al mio appello a lavorare tutti insieme? Diamo spazio alla scienza”. “Se chiedono a me di fare un passo indietro sulle mie dichiarazioni, devono farlo anche per quelle del virologo Pregliasco, di Ilaria Capua e del direttore dell’Oms – aggiunge Gismondo – Non devo dimostrare nulla perché quello che ho detto è pubblicato ovunque. La Capua, ad esempio, ha detto che questo virus ‘diventerà come un raffreddore’. Inoltre non sono mai stata in un tavolo governativo e non posso aver influenzato nessun decisione – prosegue la Gismondo – Ho espresso un mio parere e ho sempre detto quello che si sa sul coronavirus, ovvero che è un virus sconosciuto e potrebbe rivelarsi positivo o negativo a seconda del cammino che farà”. Ilaria Capua a DiMartedì non ha detto che il Coronavirus diventerà come un raffreddore, ma che “se questo virus si comporterà come il raffreddore non servirà un vaccino”. Nello specifico, Capua ha sostenuto: “Credo che con l’estate il coronavirus farà il suo giro di infezione nella popolazione e poi può essere che si ripresenterà in autunno con un’altra faccia. Non dimentichiamo che i coronavirus umani sono i virus del raffreddore. Quindi, io non vedo il motivo per cui non potremmo immaginare questo virus come il futuro virus del raffreddore. Certo, dovrà attenuarsi e c’è tutta una serie di meccanismi che dovranno avvenire perché questo virus venga molto ridimensionato. Io mi auguro che accada questo”. La dottoressa Gismondo ha cominciato a parlare della questione del Coronavirus con un post su Facebook che lo paragonava all’influenza che scatenò un dibattito molto aspro con il professor Roberto Burioni.

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