Se anche il suo vice si accorge che Salvini le spara grosse

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Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ha ammesso che la promessa elettorale di rimpatriare 500 mila immigrati irregolari è stata una sparata. Chissà come la prenderanno gli italiani che lo hanno votato proprio per quello

«Ci sono mezzo milione di irregolari in Italia. Con le dovute maniere vanno allontanati tutti. Altrimenti si alimenta la confusione». Questa è la promessa fatta il 23 gennaio 2018 da Matteo Salvini che in un’intervista spiegava che la Lega era l’unico antidoto al razzismo e l’unico argine alla confusione. Cosa resta di quella promessa, ad otto mesi di distanza? Nulla. Nel frattempo la Lega è andata al governo e Salvini è diventato ministro dell’Interno, una posizione dalla quale può fare tanto, se non tutto, per mantenere gli impegni con gli italiani.



Sorpresa: è impossibile rimpatriare 500 mila persone

Come mai Salvini non ha avviato le pratiche di espulsione di tutti gli irregolari in Italia? La risposta è semplice: è impossibile farlo. Per rimpatriare un immigrato irregolare occorre infatti avere stipulato degli accordi con i paesi di provenienza. Allo stato attuale però questi accordi non sono molti. E c’è il problema dei costi dei voli. Solo la Tunisia accetta voli charter mentre per gli altri tre paesi con i quali sussistono accordi per la riammissione bisogna utilizzare i voli di linea. Il che ovviamente fa salire notevolmente i costi. Mancano gli accordi, mancano i soldi e mancano gli aerei.



 

Salvini aveva preso atto ad Innsbruck, alla riunione dei ministri dell’Interno della UE, che rimpatriare 500 mila persone è una promessa irrealizzabile quando aveva detto che «Negli ultimi anni sono arrivati dalla Nigeria 60mila migranti, nella stragrande maggioranza dei casi non-profughi e siamo riusciti ad espellerne 700. Quindi voi capite che l’Italia ha un pregresso di 500mila clandestini e se non riusciamo ad espellerne più di 10mila l’anno ci mettiamo cinquanta anni a recuperare il passato». Ci ha pensato però il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti (Lega) a dire chiaramente che quella dei 500 mila è stata una promessa irealizzabile. Intervistato da Peter Gomez alla festa del Fatto Quotidiano, a Marina di Pietrasanta (Lucca), Giorgetti ha detto che a proposito dei 500 mila irregolari da espellere «Matteo l’ha sparata grossa, ora è importante che non ne arrivino più». E per quelli che sono già in Italia cosa prevede di fare la Lega? La risposta potrebbe essere quello che la Lega ha già fatto in passato: una sanatoria.



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