“Bisogna avere molta pazienza, i cittadini fanno le file al Black Friday per avere il capo griffato. Vorremmo tutti vivere in un Paese perfetto, ma c’è gente che da due anni tira le fila e se si è preso un po’ di pausa il commissario se ne fa una ragione. Noi ci stiamo organizzando e abbiamo messo in campo risorse della Difesa. Non è la panacea di tutti i mali ma un concorso in più alle Asl”. Fanno discutere le parole del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid, in visita a Torino all’hub vaccinale dedicato ai bambini. Figliuolo rispondeva citando il Black Friday in merito alle critiche relative sul caos tamponi scoppiato sotto Natale.
#Figliuolo – Italiani fanno code per Black Friday, possono farle anche in farmacia #Tampone pic.twitter.com/mk2fyI0FpR
— Il Teatro della Politica (@PraesesMundi) December 27, 2021
La quarta ondata ha sorpreso i piani di Figliuolo e del governo: le code ai drive in delle aziende sanitarie locali si allungano sempre più, le farmacie iniziano ad essere a corto di test e c’è chi inizia a perdere spirito di solidarietà pensando a sé, come il sindaco del Comune di Buccinasco, alle porte di Milano, che ha stabilito che soltanto i residenti potranno farsi testare in farmacia per evitare che qualcuno possa venire da fuori.
Tutti in coda per il tampone: l’interminabile fila dal drone #covid #tampone #fila pic.twitter.com/3pQh5euKsL
— Local Team (@localteamtv) December 27, 2021
Dalla settimana prossima l’assessore al Welfare della Lombardia Letizia Moratti metterà in campo una task force tamponi “per coordinare e potenziare l’offerta”. Allo studio del governo anche un nuovo piano che potrebbe ridurre o eliminare le quarantene per i contatti stretti dei positivi, una misura che potrebbe anche ridurre la pressione sui centri che effettuano i test.