Ma davvero dopo tutto quello che gli è costato in Australia ora Djokovic si è vaccinato?

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Lo ha dichiarato, a una televisione austriaca, il biografo del tennista serbo che ha sottolineato come Djokovic non renderà mai pubblica questa sua decisione

Prima la presentazione del certificato di esenzione da vaccino, poi la sospensione e successiva cancellazione del visto che lo ha costretto ad abbandonare l’Australia prima di scendere in campo. Infine il ritorno in Europa, passando dalla sua Belgrado alla Spagna (dove vive e si allena con continuità). E proprio da lì ha visto Rafael Nadal compiere l’impresa, alzando al cielo il trofeo dell’Australian Open e raggiungendo il record di 21 titoli Open in carriera. Tutto questo avrebbe spinto Novak Djokovic alla decisione di vaccinarsi.



Djokovic vaccinato, lo dice il suo biografo ufficiale

A dare per la prima volta questa notizia è stato Daniel Müksch, giornalista tedesco che di recente ha scritto la prima biografia ufficiale (e autorizzata) del campione serbo. E lo ha fatto in diretta televisiva, rilasciando un’intervista – proprio per lanciare il suo libro – a una televisione austriaca:

“Novak Djokovic potrebbe essersi vaccinato. Ho sentito filtrare questa notizia nell’ambiente, forse la vittoria di Rafael Nadal agli Australian Open ha contribuito e lo ha convinto. Ovviamente lui non pubblicizzerà o renderà nota questa decisione, perché non vuole scontrarsi con sui padre. Però, certamente, non ha approvato quel che è successo a Belgrado mentre lui si trovava a Melbourne impegnato nel processo sul suo visto. Secondo me, la relazione tra lui e suo padre non è più così stretta”.



Voci, ma tanti altri dettagli. Quel che è accaduto a inizio anno con la sua esclusione dagli Australian Open come conseguenza di quel certificato di esenzione vaccinale allegato alla richiesta di visto per l’accesso in Australia, sembra aver colpito – e non poco – il numero uno del ranking Atp. Avrebbe potuto giocare il torneo, se vaccinato, e contendere a Rafael Nadal il 21° Open in carriera. E, invece, lo spagnolo ha trionfato sul rapido australiano, diventando il tennista che ha vinto il maggior numero di titoli Open nella storia. Staccando proprio Novak Djokovic e Roger Federer (entrambi fermi a venti).

Ovviamente, come spiegato dallo stesso giornalista, difficile che arriveranno conferme ufficiali nei prossimi giorni. Maggiori dettagli si potranno avere più in là, magari proprio in occasione del Roland Garros (in programma a metà maggio): stando alle regole attuali francesi, infatti, solamente gli atleti vaccinati (o con regolare certificato da esenzione da vaccino) potranno prender parte al torneo su terra rossa.



(foto IPP/zumapress)