Pochi minuti fa Desiré Manca, consigliera regionale M5S in Sardegna, ha pubblicato una diretta su Facebook, in cui critica la gestione Solinas per il Coronavirus. L’attenzione dei commentatori non si è concentrata però sul merito ma sull’outfit della Manca, che ha indossato una tutina leopardata.
Alcune persone soprattutto donne, hanno ritenuto di esprimere dissenso perché un politico, a loro avviso, non è credibile se si veste in modo diverso.
Le doti intellettuali vengono sminuite dalla tutina, dice chi non può più indossarla.
E’ la stessa Manca a rispondere alle critiche, che non le vengono rivolte da oggi. La consigliera spiega che quando è stata eletta era stata avvertita: lei ha sempre amato un certo stile e le avrebbe creato dei problemi. Ma proprio perché è così non ha ritenuto di dover cambiare perché ha sempre creduto in quello che fa a livello politico e ha sempre cercato di insegnare e valorizzare la diversità. Spiega che Chiara Geloni è stata una delle poche ad averle espresso solidarietà in pubblico e in privato. Desiré Manca invita quindi a criticarla per il suo lavoro e non per la sua tutina. Del resto precisa di entrare in consiglio per lavorare per tutti i sardi e di questo di dovrebbe parlare. Chi si ricorda quando Maria Elena Boschi fu oggetto di sessismo per aver indossato un bikini? Forse sarebbe arrivata l’ora di smettere di guardare l’abito e di concentrarci sul monaco.
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