Il caso sospetto di Coronavirus a Belluno

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Rientrato dalla Cina da una settimana, era a casa quando si è sentito male. Si trovava a 850 chilometri da Wuhan ma è stato ricoverato in via precauzionale al San Martino

Un giovane del bellunese, rientrato dalla Cina il primo febbraio, ha accusato sintomi influenzali tali da indurre al ricovero prudenziale all’ospedale San Martino di Belluno. È così scattata la procedura prevista per accertare se si tratti di un caso di Coronavirus. Messo in isolamento sono stati effettuati i prelievi secondo il protocollo sanitario si attende per domani l’esito dei test nell’unità regionale di Padova. Il ragazzo, poco più che ventenne, era tenuto in isolamento nell’abitazione, dove vive con i suoi genitori.



Il caso sospetto di Coronavirus a Belluno

Il ragazzo ha 23 anni e proviene da Ponte nelle Alpi: scrive oggi il Gazzettino nella cronaca di Belluno che è rientrato dalla Cina il primo febbraio e stava facendo a casa le due settimane di quarantena previste dal protocollo quando si è sentito male. Ma va sottolineato che lui si trovava a 850 chilometri da Wuhan, focolaio del coronavirus 2019-nCov. In ogni caso è stato ricoveranto nel reparto malattie infettive del San Martino. Ieri mattina la febbre era scesa ma nel pomeriggio ha avuto un attacco di tosse e debolezza. La febbre era comunque relativamente bassa e i medici sono convinti che con tutta probabilità si tratti della normale influenza o di un’infezione virale.

Coronavirus 2019-nCov: i sintomi e il contagio (Il Messaggero, 31 gennaio 2020)

Il ragazzo ha adottato precauzioni anche mentre era in Cina: era lì da due settimane e ha sempre indossato la mascherina che però, come sappiamo, non protegge di per sé dal Coronavirus di Wuhan. All’arrivo a Venezia in ogni caso non è stato controllato. La Regione Veneto ha fatto sapere che la competenza sui controlli è in capo al servizio sanitario nazionale.



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