I parenti dei morti ricordano ad Andrea Bocelli che COVID-19 esiste

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Quando le frasi "negazioniste" di Bocelli sulle terapie intensive hanno cominciato a circolare in moltissimi hanno deciso di ricordare i giorni in cui il Coronavirus ha ucciso decine di migliaia di persone in Italia e tutti i danni che ha fatto

Ieri Andrea Bocelli, ospite al convegno su COVID-19 in Senato, ha avuto la bella idea di pronunciare fasi negazioniste sul Coronavirus: “Quando siamo entrati in pieno lockdown ho anche cercato di immedesimarmi in chi doveva prendere decisioni così delicate. Poi ho cercato di analizzare la realtà e mi sono reso conto che le cose non erano così come ci venivano raccontate”, ha sostenuto. E poi: “Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità? C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine e devo confessare pubblicamente di aver disobbedito a questo divieto che non mi sembrava giusto e salutare”, confessa Bocelli.



I parenti dei morti ricordano ad Andrea Bocelli che COVID-19 esiste

A quanto pare però la questione è sfuggita di mano al cantante. Perché quando le sue frasi hanno cominciato a circolare in moltissimi hanno deciso di ricordare i giorni in cui il COVID-19 ha ucciso decine di migliaia di persone in Italia e tutti i danni che ha fatto. Uno di questi è stato Fedez:



E nelle risposte al suo tweet tanti altri hanno voluto raccontare cosa hanno vissuto sulla propria pelle:



 

E mentre c’è chi ha voluto ribaltare il ragionamento di Bocelli per dimostrarne l’intrinseca assurdità…

Alcuni hanno raccontato cosa è successo ai loro amici o nelle case di riposo dove la malattia ha fatto una strage di proporzioni incredibili:

C’è chi ha ricordato a Bocelli, che aveva detto di essersi ammalato di Coronavirus, che molti parenti non hanno avuto la sua fortuna….

E chi ha pubblicato i video delle terapie intensive durante la fase più cruenta dell’epidemia:

E anche che non è vero che la malattia ha ucciso soltanto chi era già malato:

Quando Bocelli cantò per le vittime del Coronavirus

In più sui social rimbalza anche un’altra segnalazione: ma se il Coronavirus non manda in terapia intensiva, per chi ha cantato Andrea Bocelli nel Duomo di Milano l’aprile scorso?

 

 

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