Un intervento che dovrebbe mettere a tacere quel polverone che si è sollevato dopo la pubblicazione degli audio di Fedez con il suo psicologo non appena il rapper aveva scoperto di avere un tumore. A parlare è il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) che ha voluto analizzare la questione al di fuori del “ring” dialettico che – come troppo spesso accade – è stato costruito da domenica scorsa, dopo che il cantante aveva condiviso con i suoi follower quelle tracce piene di ansia e giustificabile paura.
Perché c’è chi l’ha definito “narcisista” (sia lui che il gesto), mentre lui ha assunto una posizione di difesa passando – in parte – anche al contrattacco per respingere al mittente le accuse. Il Presidente del Cnop è andato oltre questi schemi fatti di botta e risposta. David Lazzari ha prima sottolineato come la pandemia abbia avuto il “merito” di non nascondere più le paure e lo stato d’animo delle persone, oltre al fatto che rivolgersi a uno specialista non sia più visto come un segno di debolezza:
“I problemi psicologici sono visti non più come una vergogna da nascondere, ma come situazioni che fanno parte della vita e come difficoltà che possono essere superate con successo, diventando anche un’occasione di crescita”.
E il caso audio Fedez serve – come spiegato in un articolo scritto per Huffington Post – proprio per confermare questa tendenza. Ma resta solamente lo sfondo di questo quadro che mostra come tutti debbano essere liberi di rivolgersi a uno psicologo per tentare di risolvere problemi, dubbi e trovare risposte a quelle domande insite in ciascuno di noi in diverse fasi delle nostre vite.
“Al di là del caso specifico queste testimonianze in generale sono il segno di un cambiamento culturale e sociale in atto. Non ritengo opportuno entrare nel merito delle singole situazioni, come quella di Fedez, perché non è la singola vicenda che interessa qui ma ciò che tante voci stanno evidenziando, come cartina di tornasole di un fenomeno diffuso nella società e che abbiamo toccato sulla battaglia per il bonus”.
Il Presidente Lazzari fa riferimento al bonus psicologo approvato solo qualche settimana fa. Perché in Italia, anche a causa della pandemia, molte persone hanno bisogno del supporto di un esperto. E questo accade, soprattutto, quando si entra in contatto o si viene a conoscenza di una malattia che colpisce una persona. Non a caso, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi spiega come questo supporto debba essere esteso e reso fruibile a tutti. Perché:
“Solo un malato su quattro riceve un aiuto psicologico quando serve dal servizio pubblico. Gli altri se lo pagano o vengono aiutati dalle associazioni dei malati. Siamo nel 2022 e ancora dobbiamo combattere perché il SSN abbia una adeguata presenza di competenze psicologiche. Nonostante la pandemia e nonostante tutto”.
Ed ecco perché, secondo la voce più autorevole e rappresentativa degli Psicologi italiani, il caso degli audio Fedez non deve essere analizzato in base al personaggio. Bensì deve far riflettere quel messaggio di fondo e quella normalizzazione della normalità che per anni è stata tenuta nascosta per paura dei giudizi degli altri.