Allarme Covid: se i focolai da 10 diventano 100 la situazione rischia di sfuggire al controllo

Walter Ricciardi: “Siamo di fronte a un evento epocale che durerà anni, in questa fase nessuno può sentirsi al sicuro"

Walter Ricciardi, docente di sanità pubblica all’Università Cattolica e consulente del ministero della Salute sull’emergenza Coronavirus, rilascia oggi un’intervista a La Stampa in cui dice che  “Siamo di fronte a un evento epocale che durerà anni” e che in questa fase nessuno può sentirsi al sicuro:



«Per ora il sistema sta reagendo bene, ma vedo uno sbracamento generale sulle regole. E molte regioni che dovevano uscire ora dall’epidemia non lo faranno prima dell’autunno».

Opposizioni e costituzionalisti storcono il naso. Uno scienziato come lei cosa dice della decisione di prorogare lo stato di emergenza?
«Qualcuno forse non lo ha ancora capito ma siamo difronte a un evento epocale che durerà anni. La proroga è assolutamente indispensabile perché siamo ancora in una fase di crescita mondiale della pandemia e in questa situazione nessuno può dirsi al sicuro. Nemmeno chi come noi ha parzialmente risolto i suoi problemi. Serve continuare ad avere quella capacità di reazione rapida che lo stato di emergenza ha garantito fino ad oggi».



Ben 10 regioni sono passate da rischio basso a moderato in poco più di un mese. Qualcosa non sta funzionando?
«Onestamente non credo, perché tutti i focolai sono stati fino a ora prontamente circoscritti e messi sotto controllo. Se per diverse regioni il profilo è peggiorato è perché i vari indicatori risentono momentaneamente dell’accensione di più focolai contemporaneamente. Se si resta al livello attuale reggiamo, se i focolai veri e propri da 10 diventano 100 la situazione rischia di sfuggire al controllo»



Leggi anche: Enrico Bucci: il “topo da laboratorio” risponde a Zangrillo